Modello 730 2018 precompilato: detrazioni da 500€ per affitto. La guida.
Tempo di dichiarazione dei redditi e quindi di modello 730 2018 precompilato. Nelle detrazioni da inserire nel modello rientrano anche le spese di affitto, da un minimo di 150 euro fino a un massimo di 500 euro. Tuttavia bisogna corrispondere a dei profili ben precisi per poter portare in detrazione le spese di affitto. Oltre a soddisfare alcuni requisiti principali. Tra questi spicca senza dubbio il fatto che l’immobile per cui si paga l’affitto sia l’abitazione principale del locatario.
Modello 730 2018: detrazioni spese affitto, redditi bassi e lavoratori dipendenti
Per poter usufruire di questo tipo detrazioni, tutto dipenderà anche dal reddito. Chi paga un affitto, ma percepisce un reddito basso avrà diritto a una certa quota di detrazioni. A chi guadagna meno di 15.493,71 euro, spetterà una detrazione Irpef di 300 euro sulle spese di affitto; a chi guadagna più di 15.493,71 euro annui, spetterà invece una detrazione Irpef di 150 euro. Il reddito percepito da quest’ultima categoria di soggetti ha però una soglia, che ammonta a un massimo di 30.987,41 euro.
L’importo delle detrazioni salgono per i lavoratori dipendenti costretti a trasferire la propria residenza per motivi di lavoro. In questo caso, chi percepisce sotto i 15.493,71 euro avrà diritto a una detrazione di 991,60 euro; chi invece guadagna più della soglia minima, ma fino a 30.987,41 euro, potrà detrarre “solo” 495,80 euro dalle spese di affitto. Inoltre la normativa stabilisce che nel caso in cui il soggetto cessi di essere lavoratore dipendente, non si avrà più diritto alla detrazione a partire dal periodo d’imposta seguente. La detrazione spetta solo se il comune dove il lavoratore si è trasferito risulti a minimo 100 km di distanza da quello precedente. E che la residenza nel nuovo comune sia stata trasferita da non più di 3 anni dalla richiesta della detrazione.
Modello 730 2018: detrazioni spese affitto, gli altri casi
La detrazione riguarda anche gli affitti a canone concordato. In questo caso si parla di contratto di locazione convenzionato tra le organizzazioni della proprietà edilizia e quelle dei conduttori rappresentativi a livello nazionale. La detrazione spettante è rispettivamente di 495,80 euro per i redditi più bassi e di 247,90 euro per i redditi fino a 30.987,41 euro.
Anche i giovani che vivono in affitto possono usufruire di tale detrazione. Tuttavia bisognerà rispettare alcuni requisiti. Tra cui quello anagrafico (tra i 20 e i 30 anni) e quello reddituale (fino a un massimo di 15.493,71 euro). In tal caso la detrazione ammonterà a 961,60 euro.
La Legge di Bilancio 2018 ha poi introdotto una importante novità a riguardo. Le detrazioni spetteranno infatti anche agli studenti universitari fuori sede e sarà del 19%, relativamente a un importo che non superi i 2.633 euro. Ovviamente il nuovo comune di residenza dello studente dovrà essere lo stesso dove ha sede l’Università, oppure limitrofo; ma comunque almeno a 100 km di distanza dal comune precedente.