Consultazioni Governo 2018: ultime notizie, Conte aumenta la maggioranza
Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio incaricato da Mattarella, ha avviato il giro di consultazioni che terminerà in serata. A seguire riferirà l’esito delle stesse tornando al Colle e scioglierà la riserva. In linea di massima la prossima settimana nascerà il nuovo esecutivo guidato dall’avvocato e giurista nato in Puglia. Partirà dunque la cosiddetta Terza Repubblica intorno al contratto di governo a cui hanno lavorato nelle ultime settimane Movimento 5 Stelle e Lega. Le due forze politiche avranno la responsabilità di sostenere il governo Conte. Con quali numeri?
Consultazioni Governo, 171 senatori di maggioranza
Come sempre avviene quando nasce un nuovo esecutivo l’attenzione si sposta sui numeri del Senato. Il Movimento 5 Stelle conta su 109 senatori. La Lega ne ha 58. Totale 167 ovvero 6 in più del numero minimo per ottenere la fiducia. Ma c’è una novità. La maggioranza infatti conterà su 171 senatori. Infatti nel corso delle consultazioni avviate dal professor Giuseppe Conte hanno annunciato la volontà di votare sì alla fiducia i parlamentari del Movimento associativo italiani all’estero e due ex senatori del M5S. Ecco i loro nomi: Ricardo Antonio Merlo e Adriano Cario; Maurizio Buccarella e Carlo Martelli. La maggioranza sale dunque al Senato sulla carta a 171 senatori. I governi di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni hanno incassato la fiducia al Senato con 169 si. Per avere i numeri definitivi bisogna attendere il termine delle consultazioni e verificare la compattezza del gruppo parlamentare al Senato di Forza Italia.
Consultazioni Governo, i numeri alla Camera
Più agevole la situazione numerica alla Camera dove M5S e Lega dispongono di un numero di deputati sufficiente per stare al di sopra del livello di guardia. Al momento di contano a Montecitorio 352 deputati su 630. Di cui 222 del M5s; 124 della Lega e 6 del Misto. Infatti Anche alla Camera 6 deputati di Maie ed ex M5S sosterranno il loro esecutivo. I loro nomi: Silvia Benedetti, Alejandro Mario Borghese, Salvatore Caiata, Andrea Cecconi, Antonio Tasso e Catello Vitiello. Numeri che come abbiamo detto per il Senato possono ulteriormente aumentare.