Israele ha rifiutato le condizioni della tregua proposte dal Segretario di stato Usa John Kerry. A complicare la situazione anche uno scoop della Bbc secondo il quale dietro l’episodio dei 3 ragazzi israeliani rapiti e uccisi non ci sarebbe Hamas.
La tregua sarebbe dovuta durare una settimana. Durante il periodo di cessate-il-fuoco le delegazioni del governo israeliano e dell’autorità palestinese si sarebbero dovute incontrare a Il Cairo per affrontare le più pressanti questioni politico-economiche e di sicurezza, accompagnati nei negoziati da esperti internazionali, per giungere infine a una soluzione politica per una pace più duratura e comprensiva e non solo al temporaneo silenzio delle armi.
Israele però ha rifiutato il piano delle trattative. In buona sostanza le autorità di Tel Aviv si sono dette disposte all’incontro a patto di poter continuare l’operazione militare contro Hamas. Nethanyahu, premier israeliano, ha accordato allora una tregua di 12 ore (è scattata all’alba di oggi). Il tempo di rifornire gli ospedali e ricominceranno i raid contro i tunnel che Hamas utilizza per entrare in territorio israeliano.
La guerra continua ma nel frattempo si abbattono delle pesanti ombre sul caso dei 3 ragazzi israeliani rapiti e uccisi circa un mese fa. Il caso in qualche modo ha determinato la terza operazione dal 2008 contro la Striscia di Gaza. Israele ha dato sin da subito la colpa ad Hamas, anche se molte testate internazionali hanno definito questa sicurezza “illegittima”, non retta da riscontri fattuali evidenti.
Un ufficiale della polizia israeliana ha riferito a Jon Donnison, reporter della Bbc, che “non c’è Hamas dietro la scomparsa e l’omicidio dei 3 ragazzi”. Donnison ha poi precisato: “Micky Rosenfeld (l’ufficiale israeliano, ndr) mi ha assicurato che il rapimento e l’uccisione dei ragazzi è opera di una “cellula solitaria” di affiliati ad Hamas ma del tutto indipendente dalla sua leadership”.
D’altronde, rileva lo stesso Rosenfeld ascoltato da Donnison, “se l’operazione fosse stata ordinata da Hamas la polizia l’avrebbe saputo per tempo”.