Sondaggi politici Index: ritorno alle urne valutato positivamente da 45,3% italiani
Sondaggi politici Index: ritorno alle urne valutato positivamente dagli italiani
Uno scontro istituzionale senza precedenti. E’ quello che si è innescato ieri sera dopo che il professore Giuseppe Conte ha rimesso il suo incarico nella mani del Presidente della Repubblica. Mattarella e i diarchi Salvini e Di Maio sono andati al tavolo finale rimanendo fermi sulle rispettive posizioni. Il primo a chiedere un altro nome per il dicastero dell’Economia i secondi a difendere a spada tratta il discusso Savona. Impossibile quindi che la trattativa avesse un lieto fine. E infatti, subito dopo la rinuncia di Conte, sono volate parole dure, durissime contro il presidente.
Ospite di Fazio a Che Tempo che Fa, il capo politico dei Cinque Stelle ha chiesto l’impeachment per Mattarella: “La sua scelta è incomprensibile. La verità è che non vogliono il M5s al governo, sono molto arrabbiato ma non finisce qui”. Toni simili ha usato Salvini: “Che brutta giornata per l’Italia e per la democrazia. Era tutto pronto, anche io ero pronto a occuparmi di immigrazione e sicurezza, ma niente, qualcuno oggi ha detto no. Il governo del cambiamento non poteva nascere, i Signori dello Spread e delle banche, i ministri di Berlino, di Parigi e di Bruxelles non erano d’accordo. Rabbia? Tanta. Paura? Zero. Cambieremo questo Paese, insieme. Io non mollo amici, conto su di Voi. Prima gli italiani”.
“L’incertezza della nostra posizione nell’Euro ha posto in allarme investitori italiani e stranieri che hanno investito in titoli e aziende. L’aumento dello spread aumenta debito e riduce la possibilità di spese in campo sociale. Questo brucia risorse e risparmi delle aziende e prefigura rischi per le famiglie e cittadini italiani”, con un rischio anche per i mutui. La decisione di non accettare il ministro dell’Economia “non l’ho presa a cuor leggero” ha invece affermato Mattarella che subito dopo ha convocato per stamattina l’ex commissario alla spending review Carlo Cottarelli.
Sondaggi politici Index: ritorno alle urne? Ecco cosa pensano gli italiani
Il rischio ora è che si torni subito alle urne. Lega e Movimento 5 Stelle sono già, e forse lo sono sempre stati, in campagna elettorale. E anche gli italiani sono pronti a tornare al voto dopo due mesi estenuanti di trattative. Secondo un sondaggio Index per Ansa, la maggioranza relativa dei cittadini (45,3%) valuta positivamente un ritorno alle urne viste le difficoltà a formare un nuovo governo. Con questa legge elettorale è però possibile che alle prossime elezioni si replichi lo stallo di questi giorni. A meno che le due forze populiste Lega e M5S non decidano di tramutare il contratto in un’alleanza contro l’Europa e le istituzioni.
Sondaggi politici Index: nota metodologica
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: 16 maggio 2018. Campionamento nazionale di tipo probabilistico stratificato per sesso, classi di età, aree geografiche, ampiezza centri. Totale contatti: 4.457 Interviste complete: 800 (17,9%) Rifiuti/Sostituzioni: 3.657 (82,1%). Popolazione maggiorenne residente in Italia. Margine di errore: 3,5. Metodo raccolta delle informazioni: Interviste telefoniche con metodologia CATI con questionario strutturato.
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