Governo 2018, ultime notizie: Cottarelli, elezioni anticipate si possono fare
Governo 2018, ultime notizie: Cottarelli, elezioni anticipate si possono fare
Carlo Cottarelli ha accettato l’incarico di formare un governo. Ha già comunicato che non condurrà le consultazioni di rito con i partiti; infatti, incontrerà soltanto i presidenti di Camera e Senato. Nel più breve tempo possibile, forse già domani mattina, tornerà al Colle con la lista dei ministri che proporrà a Mattarella. Dunque, si prepara a nascere un “governo neutro” sponsorizzato dal Quirinale.
D’altra parte, come ha già chiarito l’ex commissario alla spending review, “il presidente mi ha chiesto di presentarmi in Parlamento con un programma che porti il Paese a nuove elezioni”. Cottarelli, adesso, si rimetterà al giudizio di Montecitorio e Palazzo Madama. Se incasserà la fiducia, gli obiettivi sono: approvazione della legge di bilancio ed elezioni a inizio 2019; nel caso in cui non ottenesse la fiducia, invece, il governo si dimetterebbe subito e le urne si riaprirebbero appena dopo il mese di agosto.
Governo 2018, ultime notizie: Cottarelli, elezioni anticipate si possono fare
Insomma, la crisi istituzionale degli ultimi 85 giorni era già senza precedenti anche senza nuovi casi eccezionali; come un Presidente del Consiglio che accetta l’incarico comunicando – di fatto – le proprie dimissioni. D’altra parte, Mattarella ha dovuto prendere in fretta una decisione quando ha capito che sul nome di Paolo Savona non ci sarebbe stato nessun passo indietro. Da vertice dello Stato non poteva accettare imposizioni, soprattutto, se queste avrebbero messo a rischioi conti dello stato (e quelli dei risparmiatori).
Quindi, è chiaro che il nome di Cottarelli sia stato ritenuto il migliore a disposizione per tranquillizzare il mondo finanziario. in sostanza, la nomina dell’ex commissario alla spending review serve a rassicurare Bruxelles; il messaggio? l’Italia seguirà le direttive europee su spesa pubblica e debito. Tuttavia, il “nervosismo” dei mercati è tutt’altro che sopito per il momento data la fluidità della situazione politica. Inoltre, il rapporto tra l’attuale Capo dello Stato e partiti che sembrano destinati a dominare la scena politica nazionale pare ormai gravemente compromesso.