Italia, buona la prima di Mancini. Nel segno di Balotelli
La prima Italia di Roberto Mancini batte nella svizzera San Gallo l’Arabia Saudita per 1-2.
Tutto sommato abbiamo assistito ad una buona prestazione degli azzurri contro una nazionale non tra le migliori al mondo, ma che in Russia ci sarà ed esordirà il prossimo 14 giugno proprio contro i padroni di casa sovietici.
Durante il match la selezione allenata dallo spagnolo Juan Antonio Pizzi non ha sfigurato crescendo soprattutto nel secondo tempo e rendendosi pericolosa nel finale.
I gol dell’Italia son stati messi a segno da due cavalli di ritorno (per diversi motivi), ossia Mario Balotelli e Andrea Belotti. Per gli arabi in gol Yehya Al Shehri.
Balotelli si riprende l’Italia in ventuno minuti, Belotti lo sostituisce e segna
Ci ha messo solamente ventuno minuti Mario Balotelli per riprendersi l’Italia.
Con un gran gol ha sbloccato l’incontro tornando a far gol con la Nazionale quasi quattro anni dopo l’ultima volta: era il Mondiale brasiliano quando siglò la rete decisiva nella partita di apertura dell’Italia contro l’Inghilterra.
Oggi era l’uomo più atteso e ha deciso di non tradire le aspettative. Per il resto una buona partita dell’ormai ex attaccante del Nizza, costretto ad uscire – tra gli applausi del pubblico – al 58’ a causa di un problema muscolare.
Al suo posto è entrato Andrea Belotti che ci ha messo soli dieci minuti a sbloccarsi insaccando il momentaneo 0-2.
Gioia dunque anche per il “Gallo”, reduce da una stagione molto travagliata soprattutto per colpa di infortuni che ne hanno limitato parecchio le qualità.
LEGGI ANCHE: Roberto Mancini nuovo Commissario Tecnico della Nazionale Italiana
La sintesi della partita, bel primo tempo dell’Italia
Gli azzurri partono molto bene alzando fin da subito i ritmi della partita di fronte ad una nazionale che schiera una formazione abbastanza sperimentale.
I ragazzi di Mancini creano, colpiscono – come detto – con Balotelli e continuano a macinare gioco e chilometri cercando la profondità per mettere in moto proprio il numero nove passando anche e soprattutto dai terzini.
Nella ripresa, subito dopo il raddoppio l’Italia risente probabilmente della fatica della stagione appena conclusa, nonostante i tanti cambi effettuati, arrivando a commettere qualche errore di troppo, come quello a centrocampo di Zappacosta che spiana la strada al gol saudita a poco più di un quarto d’ora dal termine e ad un altro paio di occasioni regalate dalla retroguardia nostrana.
Da lì in poi i ritmi si abbassano sostanzialmente e la partita termina senza grossi sussulti durante gli ultimi minuti.