Governo M5S-Lega, ultime news: Pierluigi Ciocca al posto di Savona
Governo M5S-Lega, ultime news: Pierluigi Ciocca al posto di Savona.
Tecnici per traghettare l’Italia a nuove elezioni (e a scongiurare l’aumento Iva nel 2019), oppure governo M5S-Lega? Questa sera si dovrebbero sciogliere le riserve sul futuro del nostro Paese. Luigi Di Maio ha arretrato la propria posizione nei confronti del Quirinale e si è dimostrato più conciliante. Il voto in estate sembra quasi impossibile, anche per il mancato volere di Matteo Salvini. La Lega si dice pronta a dire sì a soluzioni di emergenza, ma lo sguardo è puntato verso le nuove elezioni. Il Movimento 5 Stelle sa che non può perdere l’occasione di far parte del nuovo Governo. Di questo Governo. E per tale motivo sarebbe pronto ad arretrare anche con il nome del ministro dell’Economia, ovvero Paolo Savona.
Governo M5S-Lega: il nodo Savona
Ma la Lega è d’accordo? Al momento sembrerebbe proprio di no. Anzi, dai leghisti non filtra ottimismo sul ritorno di un esecutivo in alleanza con i 5 Stelle. Perché Savona sembra imprescindibile, quasi una presa di posizione. Il Movimento 5 Stelle intanto sarebbe pronto a proporre altri nomi. Tra questi quello di Pierluigi Ciocca, già vicedirettore generale della Banca d’Italia. Una personalità per rassicurare Mattarella e Bruxelles. Sebbene non è ancora certo se questo nome sia da affiancare a Savona, per bilanciare le posizioni euroscettiche temute; oppure se ne debba prendere letteralmente il posto. Quel che sembra certo è che ci sono due posizioni rigide attualmente. Da un lato Mattarella e il suo no categorico a Savona. Dall’altro la Lega e il suo no al governo politico se nella lista dei ministri dovesse mancare proprio quel Savona. Una questione di principio, visto che di uscire dall’euro non se ne è mai parlato. E Savona sarebbe stato fatto fuori proprio per questo.
Governo M5S-Lega: proposta Pierluigi Ciocca al MEF?
Ma chi è Pierluigi Ciocca? Nasce a Pescara il 17 ottobre del 1941. Dopo essersi laureato in Giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma, si specializza in economia all’ISRE dell’Università di Roma, poi si trasferisce al Balliol College dell’Università di Oxford. L’esperienza formativa è un viatico fondamentale per avviare la carriera professionale, che comincia nel 1967 proprio nella Banca d’Italia. Nel 1984 entra a far parte del CdA dell’Ufficio Italiano dei Cambi, in cui resta fino al 1995. Anno in cui viene nominato vicedirettore generale della Banca d’Italia, incarico che permarrà fino al dicembre del 2006. Al servizio della Banca d’Italia ha assunto un ruolo primario soprattutto negli aspetti di ricerca economica e politica monetaria, con un focus sul sistema finanziario italiano e sulla presenza di Bankitalia in Europa e in materia di cooperazione internazionale.