Governo Cottarelli, ultime notizie: fiducia o astensione, i numeri esatti
Governo Cottarelli, ultime notizie: fiducia o astensione, i numeri esatti
Ieri, ha ripreso quota la possibilità di veder nascere un governo “politico”; d’altra parte, resta da risolvere lo snodo relativo al posto che Paolo Savona dovrebbe occupare nell’esecutivo giallo-verde. L’ipotesi che circola con maggiore insistenza vede l’economista alla Farnesina e non più al dicastero dell’Economia. Quindi, Di Maio e Salvini sarebbero tornati al tavolo delle trattative per elaborare una nuova proposta con cui tornare al Colle. Tuttavia, allo stato dei fatti, il Presidente del Consiglio incaricato rimane sempre Carlo Cottarelli. Se, ancora una volta, l’asse giallo-verde non riuscisse a trovare la quadra, l’ex commissario alla spending review riuscirebbe a ottenere la fiducia delle Camere?
Governo Cottarelli, ultime notizie: fiducia o astensione, i numeri esatti
Guardando i numeri, l’esecutivo Cottarelli potrebbe nascere grazie alla convergenza di Pd e centrodestra; d’altro canto, potrebbe bastare il voto congiunto di Dem e Forza Italia per contrastare il veto annunciato dai pentastellati. Detto ciò, dal Carroccio si prende in considerazione, al massimo, l’astensione; difficile dunque che gli azzurri si espongano con un voto favorevole. Inoltre, l’astensione sul governo di garanzia è anche la linea del Partito Democratico.
A Montecitorio, per esempio, i voti contrari dei 5 stelle sarebbero 222 che potrebbero essere annullati con facilità se unissero le forze Pd, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Infatti, sono 111 i deputati Dem e 261 quelli su cui può contare la coalizione di Salvini, Berlusconi e Meloni. Maggiori difficoltà incontrerebbe un asse tra Pd e Forza Italia; se gli venisse in aiuto il gruppo Misto si arriverebbe a non più di 216 deputati, cioè 5 in meno di quelli del Movimento.
Invece, a Palazzo Madama, il Movimento 5 stelle può contare solo su 109 senatori: non servirebbe nemmeno il voto compatto di Dem e centrodestra (189 senatori) per annullarne il veto; basterebbe che Forza Italia e Pd unissero le forze: insieme contano 113 senatori.