Mondiali Russia 2018: l’ Iran prova a sorprendere con la stella Azmoun

Pubblicato il 3 Giugno 2018 alle 18:04 Autore: Francesco Vigevani
Iran-Trinidad e Tobago

Mondiali Russia 2018: l’ Iran prova a sorprendere con la stella Azmoun. Ricordando la notte magica di Francia 98: vent’anni dopo Lione, il Marocco ed i colossi iberici sulla strada dell’Iran. In un girone certamente arduo, l’obiettivo è non sfigurare.

Nel girone B, a completare il terzetto di ‘vicini di casa’ composto da Spagna, Portogallo e Marocco, vi sarà l’Iran del CT portoghese Carlos Queiroz. Gli asiatici saranno chiamati a partecipare al quinto Mondiale della loro storia, dopo aver presenziato nelle edizioni del 1978, 1998, 2006 e 2014. In tutti e quattro i casi la nazionale persiana si fermò alla fase a gironi, ed anche quest’anno la missione di passare al turno successivo sembra essere, viste le avversarie, impresa proibitiva.

Mondiali Russia 2018: L’Iran nel ricordo della spedizione di 20 anni fa

Tra le spedizioni cui ha preso parte la formazione asiatica, va certamente ricordata quella di Francia 98, se non altro per aver visto un confronto a tutti gli effetti storico: quello a Lione giocato contro gli Stati Uniti, Paese con cui le relazioni a livello diplomatico non sono mai state delle migliori. Gli iraniani si presero dunque una bella soddisfazione, riuscendo a vincere quella partita per 2-1 grazie alle reti di Estili e Mahdavikia (a nulla valse il gol nel finale segnato da Mcbride) e raggiungendo così la prima vittoria in un Mondiale della propria storia. Purtroppo ciò non bastò loro per qualificarsi, causa un girone abbastanza complicato che alla fine premiò le due iniziali favorite, Jugoslavia e Germania.

Mondiali Russia 2018: ricordando Daei e Karimi, il “Maradona d’Asia”

Per quanto riguarda i giocatori di maggiore spicco che hanno militato nella formazione persiana, i due nomi più rilevanti che i grandi appassionati sicuramente ricorderanno sono Ali Daei e Ali Karimi, quest’ultimo soprannominato il “Maradona d’Asia”. Entrambi hanno in comune un, seppur breve, passato nel Bayern Monaco e soprattutto Ali Daei merita una particolare menzione, in quanto si tratta del giocatore di una squadra nazionale che più gol ha segnato in campo internazionale, andando a bersaglio per ben 109 volte in 149 presenze. Una media niente male.

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Iran: Azmoun pronto a sorprendere

Chi proverà a non far rimpiangere le due grandi stelle del passato? I nomi che spiccano al giorno d’oggi sono senza dubbio quelli di Reza Ghoochannejhad, attaccante dell’Heerenveen, e di Sardar Azmoun, punta del Rubin Kazan. Soprattutto quest’ultimo, vista la giovane età, potrebbe essere una delle sorprese di questo Mondiale. Agli occhi dei più esperti non saranno certamente sfuggite le sue ottime prestazioni in Champions League con la maglia del Rostov, squadra con cui nell’edizione del 2016-17 riuscì addirittura a sconfiggere il Bayern di Ancelotti per 3-2. Prestazione da gigante condita anche da un gol: evidentemente la formazione bavarese è nel destino di molti giocatori iraniani.

Mondiali 2018, focus favorite: Germania e Spagna

Mondiali Russia 2018: l’Iran ci arriva dall’ingresso principale

Qualificatasi brillantemente grazie ad un primo posto nel girone A, in cui si è lasciata alle spalle la Corea del Sud e la Siria, per la selezione di Queiroz la sfida più intrigante arriverà ora. Sarà veramente difficile riuscire a sorprendere due colossi come Portogallo e soprattutto Spagna, ma la sensazione è che gli uomini del CT portoghese se la possano giocare quantomeno col Marocco, provando in tal modo a centrare il loro secondo successo di sempre alla competizione iridata, dopo quello ottenuto sugli Stati Uniti nel 1998 ricordato poc’anzi.

Le possibilità di andare avanti sono davvero risicate, ma in una competizione così importante spesso un singolo dettaglio può fare la differenza. Chissà che il popolo calcistico persiano non sia pronto a segnare, vent’anni dopo, un’altra data storica sul calendario. Cristiano Ronaldo permettendo, s’intende.

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