Unioni civili, Lepri (Pd): “Sì a modello tedesco, no alle adozioni”
Sulle unioni civili, sì al modello tedesco no alle adozioni per le coppie gay: questa la posizione espressa dai senatori del Partito Democratico. In un’intervista a La Stampa Stefano Lepri, vicepresidente dei senatori dem, ha chiarito la posizione dei democratici a Palazzo Madama sui diritti alle coppie omosessuali. Sulle unioni civili “io e con me altri 32 senatori che hanno sottoscritto un disegno di legge, prima firmataria Emma Fattorini, pensiamo che non debbano esserci equiparazioni automatiche al matrimonio”, spiega Lepri . “E dunque, proprio come nel modello tedesco, escludiamo la possibilità di adottare figli. Su questo c’è accordo in tutto il Pd”, annuncia l’esponente dem. “Su questo tema il Pd deve fare un ulteriore approfondimento e lo faremo ad agosto o ai primi di settembre” continua il senatore Lepri. Nel partito “c’è divergenza invece su una questione: noi pensiamo che non tutti i diritti e i doveri del matrimonio tradizionale vadano estesi all’unione civile tra omosessuali”.”Prevediamo – prosegue il senatore – una tripartizione così scandita: su alcune questioni basilari si rimanda direttamente alla disciplina del matrimonio, per il regime patrimoniale ciascun partner mantiene il proprio mentre per altre materie si rimanda ad un atto successivo all’atto di registrazione”. E spiega anche le motivazioni di una regolamentazione di questo tipo: “se andiamo verso una automatica equiparazione al matrimonio, andiamo incontro al rischio di ricorsi alla Corte Costituzionale di chi potrebbe obiettare sul fatto che chiamiamo diversamente un rapporto che è disciplinato nello stesso modo di un matrimonio”, conclude Lepri.
A giugno erano filtrate indiscrezioni su un disegno di legge, allo studio del governo, che avrebbe dovuto regolamentare le coppie di fatto e i diritti delle coppie omosessuali. Ad anticipare il contenuto il quotidiano l’Unità. Nel testo Civil partnership su modello tedesco. Diritto alla reversibilità, alla successione, ai bandi per le case popolari e all’assistenza ospedaliera.
Carmela Adinolfi