Poste Italiane: truffa Postepay via Sms e mail, altri attacchi hacker

Pubblicato il 11 Giugno 2018 alle 14:03 Autore: Daniele Sforza
Poste Italiane: truffa hacker Postepay

Poste Italiane: truffa Postepay via Sms e mail, altri attacchi hacker.

Ancora una volta il Commissariato di PS Online – Italia informa su nuove truffe di hacker ai danni dei clienti di Poste Italiane in possesso di carte Postepay e Postepay Evolution. Le truffe sono sempre le solite e avvengono tramite pratiche di phishing (via e-mail); o smishing (via sms). Il messaggio, sia che si tratti di una missiva digitale sia che riguardi un sms al cellulare, è sempre dello stesso tenore. Nello stesso si informa l’utente che la carta è stata bloccata. E che per sbloccarla bisogna seguire una procedura.

Quindi il rimando a un link, che porta a una pagina clone di Poste Italiane. E in cui si richiedono dati personali e quelli della carta, Pin compreso. Se l’utente, intimorito, cede alla truffa, il rischio di vedersi la carta svuotata è piuttosto alto. Ovviamente si ricorda che Poste Italiane non chiederebbe mai i dati dell’utente, a maggior ragione via sms o via e-mail.

Poste Italiane: truffa Postepay via sms ed e-mail, l’alert della Polizia Postale

Due messaggi sulla pagina Facebook della Polizia Postale mettono in guardia i possessori di carte Postepay; l’allarme vale anche per gli intestatari di conti Bancoposta, visto che tali truffe possono avvenire anche su questo fronte.

Pioggia di Sms con truffa Postepay. Verifica dati uguale truffa.

Questo il messaggio del Commissariato di PS Online – Italia, che ha pubblicato anche uno screenshot di un eventuale messaggio truffaldino.

Il post più recente della Polizia Postale riguarda però un altro screenshot, che stavolta si riferisce alle pagine clone del sito di Poste Italiane.

Molti link ci indirizzano a siti o pagine clone che somigliano in tutto e per tutto ai siti ufficiali. Ricordiamoci che nel dubbio abbiamo sempre dei call center di chi ci fornisce il servizio che ci possono dare le informazioni che ci occorrono.

Quando si ricevono messaggi e comunicazioni di siffatta fattura, bisogna sempre andarci molto cauti. E non farsi prendere dall’ansia di vedere la propria carta eventualmente limitata o bloccata. Sempre meglio rivolgersi a Poste Italiane, tramite uno dei canali di comunicazione del Gruppo, per verificare l’inattendibilità del messaggio; e al contempo segnalare il fatto, in modo che si possano avvertire anche altri clienti e la Polizia Postale di una truffa hacker in atto. Le recenti manovre da parte dei malintenzionati sono infatti emerse proprio grazie alle numerose segnalazioni dei giorni scorsi.

Buoni fruttiferi, clonati 3 milioni: falla nel sistema.

I consigli sono sempre gli stessi: mai cliccare su un link o su un allegato; mai dare i propri dati personali né tantomeno il codice Pin; contattare Poste Italiane per avere conferma e segnalare la truffa.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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