Pensioni ultime notizie | Quota 100 già operativa, ecco per chi.
Sul fronte pensioni ultime notizie riguardano Quota 100, la misura che il nuovo governo Conte si prepara ad attuare per respingere e superare gradualmente la riforma Fornero. Tuttavia, Quota 100 è già realtà per alcune categorie di lavoratori. Sostanzialmente è già operativa perché alcune casse già lo prevedono. L’idea di estendere Quota 100 a tutti sarà uno dei cavalli di battaglia del governo Conte. Nonostante i proclami in campagna elettorale, però, si comincia a sollevare qualche malcontento nei confronti di una soluzione che potrebbe di fatto abbassare l’importo dell’assegno pensionistico.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 è già realtà, ecco per chi
I medici e odontoiatri iscritti all’Enpam possono già andare in pensione con Quota 100. In un breve articolo sul sito della Cassa si informa che “la Quota 100 è un traguardo già raggiunto e perfino superato”. Infatti, l’Enpam permette ai “liberi professionisti e ai convenzionati di chiedere la pensione anticipata già con Quota 97”, laddove si possa raggiungere sommando età anagrafica e anni di contributi. Inoltre, “se per i dipendenti iscritti all’Inps si parla di consentire l’uscita dal lavoro all’età minima di 64 anni, l’Enpam garantisce la possibilità di pensionarsi già a 62 anni di età, con 35 anni di contributi”.
Andando a concludere, nel conto dell’età contributiva si annoverano anche gli anni riscattati o congiunti. Il vincolo permane invece nella distanza temporale con il conseguimento della laurea: devono essere passati almeno 30 anni. Non solo, perché sul fronte pensionistico è prevista anche “Quota 42”: infatti “esiste la possibilità di andare in pensione anticipata indipendentemente dall’età anagrafica, se si hanno 42 anni di contributi”.
Pensioni ultime notizie: uscire a Quota 100 con assegno più basso
Anche gli avvocati possono avvalersi della Quota 100. La Cassa Forense consente l’uscita dal lavoro a 65 anni che sommati a 35 anni di contributi consentirebbero il pensionamento anticipato. Visto che a partire dal 2021 gli avvocati potranno andare in pensione a 70 anni e 35 di contributi, il pensionamento anticipato di cui sopra prevede anche una sorta di penalità. L’importo dell’assegno pensionistico, se si sceglie di uscire a Quota 100 (65+35) sarebbe decurtato del 25%; l’unico modo per evitare questo sarebbe avere altri 5 anni di contributi in più, arrivando così a 40.
Una penalizzazione (importi degli assegni più bassi) che potrebbe riguardare anche le nuove categorie di lavoratori interessate dalla futura Quota 100. Tutto dipenderà da cosa si voglia mantenere dell’attuale impianto. Sotto quest’aspetto, la ricerca dell’equità è la nuova sfida dei sindacati, chiamati al difficile compito di far quadrare il cerchio. E a trattare su una soluzione di flessibilità in uscita che non penalizzi nessuno.