Laura Castelli viceministro dell’Economia in difficoltà contro Cottarelli. Video.
In occasione di una puntata di Otto e Mezzo andata in onda a fine dicembre 2017 su La7, il viceministro dell’Economia Laura Castelli sembra essere andata in difficoltà sulle domande di Carlo Cottarelli relative al deficit. In quella circostanza nello studio di Lilli Gruber erano presenti Castelli e Cottarelli, oltre ad Alessandro Gassman. Le elezioni del 4 marzo sarebbero arrivate 3 mesi più tardi e il Movimento 5 Stelle cominciava già a ipotizzare una possibile vittoria, e quindi un possibile governo. Per l’occasione, il direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Carlo Cottarelli ha posto una semplice domanda alla Castelli, interrogandola sulle stime del debito pubblico relativamente alle misure previste da un possibile governo pentastellato. Le risposte di Castelli non sembrano però aver soddisfatto i presenti in studio.
Laura Castelli e il nodo delle coperture
Laura Castelli, appena nominata viceministro dell’Economia, sta parlando delle misure previste da un possibile governo 5 Stelle. E soffermandosi in particolare sulle coperture economiche per attuarle. “Abbiamo fatto le quantificazioni; ovvero abbiamo calcolato quanto ogni misura costa. E lo abbiamo fatto con il supporto di Camera e Senato. Così come le coperture per il reddito di cittadinanza. Tutte le volte, prima di essere presentate, sono vagliate dal Centro Studi di Camera e Senato. Questo perché noi ci teniamo a usare un metodo che consista nello spiegare gli impatti che hanno sull’economia, sul sociale e sui posti di lavoro”.
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Carlo Cottarelli incalza Laura Castelli sulla stima del deficit
A questo punto Lilli Gruber passa la parola a Cottarelli, che lancia una domanda. “Quest’anno il deficit sarà attorno al 2,1%. Voi, in 3 anni, quanto volete che sia il deficit?” La Castelli replica così. “Noi abbiamo stimato il nostro programma su 3 anni… Scusi, su una legislatura pesa circa 150 miliardi”. Ma Cottarelli insiste: “Fra 3 anni quanto dovrà essere? Ci sarà il pareggio di bilancio? Un deficit più alto?”. Incalzata anche dalla Gruber, l’esponente M5S risponde nel modo seguente. “Oggi non si investono i soldi dove vanno investiti. Sarà più alto, ma avrà leve molto più alte. Perché noi metteremo i soldi in investimenti che portano occupazione maggiore e fanno rientrare questi soldi”.
“Sì”, prosegue Cottarelli. “Ma quanto più alto sarà fra 3 anni il deficit?”. La Castelli prosegue però sulla spesa complessiva della legislatura, 150 miliardi di euro. “Quindi vuol dire fare una manovra ogni anno di 30 miliardi, che è più o meno quello che fanno i governi normalmente”. “20 miliardi quest’ultima”, precisa la Gruber.
Anche Cottarelli non è soddisfatto delle risposte di Laura Castelli. E cita una dichiarazione di Matteo Renzi. “Io voglio portare il deficit al 3% per 5 anni”, precisando di non essere d’accordo su questa soluzione. Ma di avere avuto almeno i numeri sotto gli occhi per giudicare la proposta. Numeri, ribadisce Cottarelli, questi vuole. A questo punto la Castelli fornisce la risposta alla domanda originale. “Noi al 3% ci arriviamo sicuramente”. “A me sembra una cosa un po’ rischiosa col debito che abbiamo”, replica Cottarelli.
Quindi la Castelli si difende affermando che la Francia arriva al 4,4%, ma le repliche ribadiscono come in realtà il debito dell’Italia sia più elevato di almeno il 30% rispetto al Paese transalpino. “In Europa ci si siede a un tavolo e si discute”, conclude la Castelli.