Governo 2018, ultime notizie: Mattarella ha difeso Conte contro Macron
Non sono ancora arrivate le scuse ufficiali, ma lo scontro tra Roma e Parigi si è ormai raffreddato. Come è noto, è stata la decisione di non far attraccare nei porti italiani la nave Aquarius a scatenare la reazione francese. “Vomitevole”. Così è stato definito, in una parola, il comportamento delle autorità italiane dal portavoce del partito di Macron; il governo Conte è stato poi tacciato di “irresponsabilità” e “cinismo”. Dunque, il premier non ha nascosto la sua irritazione alludendo persino alla possibilità di annullare l’incontro con l’inquilino dell’Eliseo previsto per domani. Una possibilità che pareva prendere sempre più piede dopo l’annullamento di un altro importante incontro, quello tra il ministro dell’Economia Tria con l’omologo francese Le Marie che, invece, si sarebbe dovuto tenere ieri.
Governo 2018, ultime notizie: Mattarella ha difeso Conte contro Macron
Tuttavia, anche se non sono arrivate delle scuse ufficiali, come si diceva, un “passo indietro” è comunque stato fatto. Nella tarda serata di ieri, Macron ha telefonato a Conte riportando alla normalità le relazioni tra Francia e Italia. In sostanza, il Presidente francese ha detto che le frasi ritenute offensive non sono attribuibili a lui; il che non è del tutto vero, a dirla tutta. “Caso chiuso” ha tagliato corto il premier che quindi ha confermato l’incontro con Macron di domani. Insomma, nonostante la gravità del caso, Palazzo Chigi ha scelto di voltare pagina per non compromettere i rapporti con un partner fondamentale.
Detto ciò, la polemica tra Roma e Parigi ha trovato le istituzioni compatte nella condanna di toni che, per sintetizzare le parole del ministro degli Esteri Moavero Milanesi, sono apparsi ai più “ingiustificabili”.
Anche il Quirinale ha dato manforte al Presidente del Consiglio; infatti, Mattarella ha ritenuto troppo dure le parole provenienti d’Oltralpe; per cui ha appoggiato prima la convocazione dell’ambasciatore transalpino e poi la richiesta di scuse ufficiali da parte dell’esecutivo. Inoltre, anche l’eventuale decisione di annullare il colloquio Conte-Macron è stata appoggiata dal Colle. Non ci si sarebbe stupiti di trovare il Capo dello Stato sul fronte della mediazione con Parigi; una posizione che sarebbe apparsa legittima e per la natura del ruolo e per il “carattere” del Presidente della Repubblica. Stupisce, invece, il fermo sostegno di Mattarella a Conte; segno – forse – che le frizioni con la maggioranza giallo-verde emerse in 90 giorni di trattative per la formazione del governo sono state archiviate.
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