Rapito il padre di Tevez, lo juventino parte per l’Argentina
Capita a tutti di avere le cosiddette “emergenze famigliari”, ma quella che ha distratto Carlitos Tevez dal raduno bianconero di Vinovo (TO) ha del drammatico.
Durante la mattinata è stato infatti rapito a Moron il padre adottivo di Tevez. I rapitori lo avrebbero fermato in macchina e convinto ad andare con loro sotto minaccia senza sapere, almeno inizialmente, l’identità del sequestrato. L’auto di Juan Carlos Cabral è stata in seguito rinvenuta a Villa Devoto, cittadina poco distante da Moron, proprio mentre si stava diffondendo una fasulla notizia in merito alla sua liberazione. Pare certo, invece, che sia stata richiesta dai rapitori una somma in denaro come riscatto per il rilascio del padre dell’attaccante bianconero.
Intanto Tevez, appena saputa la notizia, si è messo immediatamente in viaggio per l’Argentina dove aiuterà la polizia locale durante la trattativa. Secondo alcune fonti i sequestratori avrebbero richiesto espressamente di condurre le trattative direttamente con la punta argentina.
Nel frattempo l’avvocato di Tevez, Gustavo Galasso, ha dichiarato: “La famiglia è costernata, dobbiamo aspettare e capire come segue la situazione. Carlos non è qui con noi. Vogliamo per favore che i media vadano via o almeno non facciano il vivo dal fronte della casa della famiglia, per motivi di sicurezza”.