Cassa depositi e prestiti: buoni fruttiferi e libretti postali, mosse M5S-Lega

Pubblicato il 18 Giugno 2018 alle 13:57 Autore: Daniele Sforza
Cassa depositi e prestiti: buoni fruttiferi e libretti postali

Cassa depositi e prestiti: buoni fruttiferi e libretti postali, mosse M5S-Lega.

Il tema più urgente sul tavolo del governo giallo-verde riguarda il rinnovo dei vertici della Cassa Depositi e Prestiti. Ancor prima delle nomine Rai. Questa sarà dunque una settimana decisiva, perché verso il weekend il ministero del Tesoro e l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa saranno chiamate a depositare la lista dei nomi. I tempi sono stretti, nonostante il rinvio dell’assemblea degli azionisti a fine giugno. Inizialmente quest’ultima era prevista per mercoledì 20 e giovedì 28 giugno; ma poi è stata procrastinata a giovedì 28 e venerdì 29 giugno. Pertanto, entro la fine della settimana Tesoro e Acri dovranno depositare la lista dei nomi scelti.

Cassa depositi e prestiti: Guzzetti, “Sì alla lista unica”

L’impressione generale è che non sarà una passeggiata. Da un lato la volontà originaria del governo di trasformare la Cdp in una banca pubblica degli investimenti; dall’altra l’altolà della stessa Cassa che ha ribadito come un 16% del capitale sia in mano alle Fondazioni. Attualmente c’è incertezza anche sulla lista unica di nomi. Una lista singola è quanto auspica Giuseppe Guzzetti, presidente delle Fondazioni bancarie. “Non c’è motivo per non continuare a presentare una lista unica. Il Ministero dell’Economia indicherà i suoi 6 consiglieri, amministratore delegato compreso. E noi indicheremo i nostri 3 nomi, presidente compreso”.

Guzzetti si era soffermato anche sull’obiettivo politico di ristrutturare l’architettura della Cdp. “Se non si mette a rischio il risparmio degli italiani noi ci saremo. Tuttavia, qualora si dovesse superare il limite, ci opporremo con tutte le nostre forze. Gli enti hanno collaborato con tutte le maggioranze e continueranno a farlo. Noi non siamo l’opposizione in Parlamento”. Va ricordato che la Cassa depositi prestiti gestisce in tutto 321 miliardi di euro suddivisi tra libretti postali e buoni fruttiferi postali (questi ultimi, la maggioranza); di cui sono titolari ben 26 milioni di risparmiatori.

Buoni fruttiferi postali: interessi ridotti sono illegali, la condanna.

Cassa depositi e prestiti: rinnovo vertici, il totonomine

Da quello governativo a quello della Cassa depositi e prestiti. Ecco il totonomine, con i suoi favoriti. Il presidente Claudio Costamagna e l’amministratore delegato Fabio Galla hanno infatti già reso nota la loro indisponibilità per un secondo mandato. Tra i favoriti per il ruolo di ad spicca l’ex Goldman Sachs ed ex Mps, Massimo Tononi; il nome che circola per l’ad è quello di Dario Scannapieco, vicepresidente della Banca europea per gli investimenti. Sarebbe questo il nome caldeggiato dalle Fondazioni; ma differente il parere politico. Dalla Lega spingono Massimo Sarmi, con un’esperienza di ad già nelle Poste. Il Movimento 5 Stelle invece preferirebbe puntare su Fabrizio Palermo, che a oggi è il direttore finanziario della Cdp.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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