Visita fiscale Inps: orari e Polo Unico, il riepilogo del regolamento

Pubblicato il 19 Giugno 2018 alle 14:11 Autore: Daniele Sforza
Visita fiscale Inps: riepilogo norme e orari

Visita fiscale Inps: orari e Polo Unico, il riepilogo del regolamento.

Per ciò che concerne la visita fiscale Inps, può essere utile un riepilogo delle norme vigenti e degli orari delle visite fiscali. Con l’introduzione del Polo Unico a partire dal 1° settembre 2017, è infatti entrato in vigore un nuovo regolamento che attribuisce ai medici dell’Inps la competenza di effettuare le cosiddette VMC, acronimo che sta per visite mediche di controllo. Queste ultime andranno effettuate su richiesta delle pubbliche amministrazioni. E sono volte ad accertare il vero status dichiarato dal dipendente pubblico o privato assente dal posto di lavoro per malattia. Dall’introduzione del Polo Unico, l’Inps ha fornito nuovi chiarimenti e istruzioni operative in alcuni messaggi. Risulta dunque di utilità riepilogare le principali regole e informazioni da tenere a mente sulle visite fiscali Inps.

Visita fiscale Inps: chi è soggetto

Come si legge sul sito dell’Inps, i datori di lavoro privati e le pubbliche amministrazioni hanno facoltà di richiedere la visita medica di controllo per i propri dipendenti in malattia. La richiesta dovrà essere effettuata per via telematica tramite apposito servizio online. Le VMC possono essere richiesti anche dai datori di lavoro i cui dipendenti “non sono tenuti al versamento della contribuzione di finanziamento dell’indennità economica di malattia all’Istituto”.

Gli enti e le pubbliche amministrazioni coinvolte dal nuovo regolamento delle visite Fiscali Inps sono diverse. Si va dalle amministrazioni statali, alle Regioni/Province/Comuni e Comunità montane; dalle aziende e amministrazioni statali a ordinamento autonomo alle istituzioni universitarie, così come agli Istituti autonomi case popolari. Rientrano nel novero dei soggetti interessati anche le Camere di commercio, le aziende e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale, l’Aran e tutti gli enti pubblici non economici. Nell’elenco dei soggetti rientra anche il personale della carriera prefettizia e diplomatica; i magistrati; gli avvocati e i procuratori di Stato; il personale dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato; quello della carriera dirigenziale penitenziaria; quindi il personale docente e i ricercatori dell’Università, i dipendenti delle Autorità indipendenti, ivi comprese Banca d’Italia e CONSOB.

Visita fiscale Inps: chi non è soggetto

Esclusi dal nuovo regolamento introdotto con l’entrata in vigore del Polo Unico sono i seguenti soggetti.

  • Dipendenti enti morali / enti pubblici economici;
  • Organi costituzionali;
  • Delle aziende speciali
  • Personale delle Forze Armate, dei Corpi armati dello Stato e del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco;
  • Dipendenti della Provincia Autonomia di Trento e relativi altri enti a ordinamento provinciale.

Visita fiscale Inps: orari dipendenti pubblici e privati

Con un decreto varato a fine dicembre 2017 ed entrato in vigore il 13 gennaio 2018 si è fatta luce sulle fasce orarie di reperibilità per dipendenti pubblici e privati. Inizialmente sembrava dovessero esserci dei cambiamenti, ma alla fine sono stati ufficializzati i seguenti orari per le VMC.

  • Dipendenti pubblici: 9-13 / 15-18;
  • Dipendenti privati: 10-12 / 17-19.

Le visite fiscali Inps potranno essere effettuate più volte, anche durante i giorni festivi. Le stesse potranno essere ripetute in prossimità di giorni festivi e in special modo nei giorni pre-festivi. Una manovra questa per contrastare il fenomeno dell’assenteismo sul posto di lavoro quando si avvicinano le feste.

Qualora il soggetto non si faccia trovare nelle fasce orarie di reperibilità sopra indicate, saranno previste delle sanzioni. Nel caso sopra riportato, il soggetto avrà 15 giorni di tempo per fornire una legittima motivazione alla sua assenza. In caso di mancata o assente giustificazione, si procederà con sanzioni che corrisponderanno a una decurtazione dello stipendio o, in casi più gravi, al licenziamento per giusta causa.

Visita fiscale Inps: esonero, quando è possibile

Ci sono tuttavia dei casi per cui è possibile l’esonero dalle visite fiscali Inps nelle fasce orarie di reperibilità da parte dei dipendenti pubblici. E sono state stabilite dal decreto Madia, già sopraccitato. All’articolo 4 del suddetto decreto, l’esclusione dall’obbligo delle fasce di reperibilità è circostanziato nei seguenti casi.

  • Patologie gravi richiedenti terapie salvavita;
  • Causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A; allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834; ovvero a patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto;
  • Stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%.

Visita fiscale Inps: come funziona

Come utilizzare il servizio. Prendendo come riferimento la guida dell’Inps, risulta necessario avere le credenziali di accesso e quindi disporre dell’abilitazione. Infatti, oltre alle credenziali di accesso, è necessario espletare anche la procedura di abilitazione per i datori di lavoro pubblici e privati; al fine di effettuare la richiesta della VMC.

Pertanto, i datori di lavoro con personale non ancora abilitato all’utilizzo del servizio, dovranno presentare presso la struttura territoriale Inps di riferimento alcuni documenti. Ovvero, il modulo di richiesta, compilato e sottoscritto dal datore di lavoro privato o dal legale rappresentante; con in allegato copia del documento d’identità del sottoscrittore e i singoli moduli di richiesta individuale. Quest’ultimo dovrà essere compilato e firmato da ogni dipendente autorizzato; “specificando l’assegnazione del PIN per l’accesso al servizio online Richiesta visite mediche di controllo; e allegando la fotocopia del documento d’identità del sottoscrittore.

S’informa inoltre che la richiesta di VMC potrà essere effettuata per un solo lavoratore e per una visita alla volta; altrimenti sarà possibile effettuare la richiesta in maniera multipla; in questo caso bisognerà caricare un file informato XML, seguendo le istruzioni operative indicate nella procedura. Inoltre, tramite il servizio online sarà possibile consultare lo stato delle richieste inoltrate e l’esito degli accertamenti medico-legali.

Per quanto riguarda i certificati cartacei, la gestione di questi resta di competenza delle Pubbliche Amministrazioni. Spetterà dunque al datore di lavoro monitorare la loro validità, senza dunque doverli trasmettere all’Inps.

Visita fiscale Inps: infortuni sul lavoro, come funziona

Nell’elenco degli esoneri dalle fasce orarie di reperibilità, sono inclusi i casi di malattia professionale e infortuni sul lavoro? Su questo punto il Ministero preposto ha fornito un chiarimento con apposita nota n. 322/2018. In questa si spiega che per quanto riguarda i casi di infortuni sul lavoro, la competenza degli accertamenti non è attribuita all’Inps; infatti, tali accertamenti, così come le certificazioni e le prestazioni medico-legali, saranno di competenza dell’Inail.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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