In calo coppie con figli, crescono i nuclei familiari con un unico genitore. Le coppie senza figli sono più presenti al nord e centro Italia. È l’Istat a restituire la fotografia della nuova famiglia-tipo italiana. A livello regionale, le coppie con figli hanno un’incidenza superiore alla media nazionale in alcune regioni del Mezzogiorno come Campania (59,9%), Puglia (58,9%), Basilicata (58,5%), Calabria (58%) e Sicilia (57,8%). Fra quelle che registrano valori inferiori alla media nazionale, fa ancora notare l’Istat, spiccano invece Liguria (42,8%), Valle d’Aosta (46,9%) e Piemonte (47,1%). Le coppie senza figli sono maggiormente presenti nel Nord e nel Centro Italia; nel dettaglio regionale le quote minime e massime si riscontrano rispettivamente in Campania (22,8%), Piemonte e Liguria (37,4%). Nel decennio preso in considerazione, sono cresciuti anche i nuclei monogenitore (ovvero le madri sole con figli e i padri soli con figli) passati da 2.100.999 a 2.651.827. Nel 2011 essi rappresentano, rispettivamente, il 13,1% e il 2,8% del totale dei nuclei. Le regioni dove si rilevano le percentuali più alte di madri sole e padri soli con figli sono il Lazio (con il 16,8 % e il 3,8% rispettivamente), e la Liguria (con il 16,3 % e il 3,4%). Tra i nuclei familiari monogenitore, le madri con figli sono la maggioranza (82,6%): complessivamente sono 2.189.201, il 10% vive con altre persone residenti mentre per i padri la percentuale sale al 14,8%. Nel 41,8% dei casi le madri hanno almeno un figlio minorenne, per i padri la quota si attesta al 33%.
I nuclei familiari con almeno uno straniero residente, invece, sono 1.160.101; rispetto al censimento del 2001 registrano un incremento del 164%. È quanto rileva l’Istat nel 15° Censimento popolazione 2011. I nuclei familiari costituiti grazie a migrazioni interne e internazionali e acquisizioni di cittadinanza sono costituiti per il 59% da coppie straniere i cui partner, per oltre il 95%, hanno la medesima cittadinanza. Le coppie miste, cioè composte da un componente italiano e uno straniero, rappresentano in totale il 27,6% mentre i nuclei monogenitore sono il 13,4% del totale. Rispetto al censimento del 2001, che registrava un sostanziale pareggio tra coppie miste e coppie straniere, nel 2011 si evidenzia invece una prevalente consistenza delle coppie straniere. “Questi dati – rileva l’Ista – lasciano supporre che la significativa affluenza di stranieri in Italia nell’ultimo decennio si sia tradotta in un radicamento maggiore con l’arrivo anche di familiari. Tuttavia, anche le coppie miste registrano un rilevante incremento (61,5%), passando da 198.347 al censimento del 2001 a 320.234 nell’ultima rilevazione censuaria (+61,5%)”.
Giuseppe Spadaro