Giorgio Bassani: poetica e Il giardino dei Finzi Contini. Chi è l’autore
Al via gli esami di maturità, gli ultimi con le tre prove scritte, con il “tema” di italiano. A parte il “saggio breve” il cui argomento varia a seconda dell’indirizzo della scuola, in generale, gli argomenti delle tracce a scelta degli studenti sono: il principio di uguaglianza nella Costituzione a 70 anni dall’entrata in vigore; la cooperazione internazionale; De Gasperi e Moro a confronto nel 40esimo anniversario della morte del Presidente del Consiglio rapito dalla Br. Infine, amore e solitudine nella produzione di Alda Merini e l’analisi di un brano tratto da “Il giardino dei Finzi Contini” di Giorgio Bassani.
Giorgio Bassani: poetica e Il giardino dei Finzi Contini. Chi è l’autore
Uno dei romanzi italiani più importanti della seconda metà del Novecento, pubblicato nel 1962 da Einaudi, “Il giardino dei Finzi Contini” – insieme a “Se questo è un uomo” di Primo Levi – è, infatti, una delle prime opere a parlare delle leggi razziali emanate dal regime fascista. Si ispira alla vicenda di una ricca famiglia ebrea di Ferrara e, in particolare, alla figura di Silvio Magrini, presidente della comunità ebraica del capoluogo estense dal 1930, morto ad Auschwitz insieme alla moglie.
Giorgio Bassani, ebreo egli stesso, trascorse infanzia e adolescenza a Ferrara anche se è nato a Bologna, dove si laureò in lettere – nonostante le persecuzioni – nel 1939; proprio a Ferrara, che si trova al centro della sua opera, visse fino al 1943 quando venne arrestato per la sua attività di antifascista. Scarcerato, visse a Roma, fino alla morte nel 2000. Ha diretto la biblioteca dell’editore Feltrinelli facendo pubblicare in Italia importanti opere come “Il Gattopardo” e “Il Dottor Zivago”; collaborò con le più importanti riviste nazionali e fu anche vicepresidente della Rai.
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