Violenza sessuale su una bimba di 3 anni, arrestato un 24enne

Pubblicato il 21 Giugno 2018 alle 10:38 Autore: Antonella Cariello
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Violenza sessuale su una bimba di 3 anni, arrestato un 24enne

“Stiamo superando ogni limite di orrore e di violenza” dichiara il Vicepresidente del Senato Roberto Calderoli in merito all’abuso sulla bambina di tre anni avvenuto nel napoletano. Il deputato non si esime da una condanna esplicita e dura: ” Davanti ad una simile bestialità anche la pena della castrazione chirurgica sembra poco e in ogni caso un pervertito, che arriva a mettere le mani su una bimba di tre anni, non potrà mai essere rimesso in circolazione e non dovrà mai rivedere la luce del sole”. Vediamo in dettaglio cosa è accaduto.

L’ennesimo caso di abusi sui minori: manette per un 24enne

E’ accaduto nel comune, in provincia di Napoli, di Nola. La Procura persevera nella scelta di tacere i dettagli sulla vicenda. Quel che è certo è che il responsabile della violenza ha 24 anni, disoccupato e  e si è ritrovato solo in casa con la bambina, in una stanza, dove l’ha violentata. Dove fossero i genitori e cosa facessero resta ancora da scoprire, specie considerando che tra l’orco e la bambina pare non sussista alcun legame di parentela. L’abuso sarebbe stato visto e raccontato ai militari di Nola. Dopo la segnalazione anonima, sono scattate quindi le indagini della Procura, che ha inquadrato l’episodio come un caso isolato di abuso, avvenuto nello scorso gennaio.

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Non è il solo episodio in Campania di violenza sessuale sui minori

Anche se l’abuso di Nola non ha avuto,fortunatamente, ulteriori repliche nell’ultimo periodo non può essere ascritto come un caso isolato. Si moltiplicano, infatti, in Campania le violenze ai danni di minorenni , che, purtroppo,sono quasi sempre reiterati nel tempo, prima che si pervenga ai nomi dei responsabili. Impossibile evitare il rinvio al caso di Fortuna Loffredo, lanciata nel vuoto dall’ottavo piano.

Solo dopo l’omicidio sono stati scoperti gli innumerevoli abusi sessuali di cui la piccola era stata vittima. Il 18 giugno si è disvelato il caso di due vittime di 13 e 14 anni, violentate per quasi un anno e minacciate con un’arma da fuoco.

Comprensibile lo sdegno di Calderoli. Difficile invece riuscire a profilare delle misure di sostegno per le vittime, per prevenire e fermare in tempo episodi che tanto pregiudicano il futuro psichico di chi subisce questi orrori.

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