Sul caso dell’Unità, che dal prossimo 1 agosto chiude i battenti, il neo sindaco di Firenze, Dario Nardella, auspica l’intervento del premier Renzi: “Al di là delle polemiche e delle accuse l’impegno affinché l’Unità riapra è centrale”, ha detto oggi Nardella a margine di un’iniziativa a Firenze. “Ho letto che anche il presidente del Consiglio, Renzi, ha assunto questo impegno e quindi mi affianco al suo desiderio: lo dico anche da amministratore e da iscritto al Partito democratico”, ha aggiunto il sindaco del capoluogo toscano. “Quando chiude un giornale è sempre una ferita per la democrazia e per il sistema della comunicazione, ma sono sicuro che la voce dell’Unità tornerà molto presto. Confido nei buoni intendimenti del presidente Renzi”, ha ribadito l’ex deputato PD ora primo cittadino di Firenze.
“La storia de l’Unità è la storia della sinistra italiana, una storia durata 90 anni e di cui non riesco a credere si possa scrivere la parola fine. Le sue pagine hanno testimoniato battaglie importanti e dato voce a tanti che in alcuni momenti storici non l’avrebbero avuta, l’abbiamo distribuita alle nostre feste e portata nelle case, fa parte del nostro vissuto quotidiano. Quella compiuta dalla Nuova iniziativa editoriale è una scelta gravissima a cui non si doveva arrivare”, afferma, in una nota, il capogruppo Pd in Consiglio regionale della Toscana Ivan Ferrucci. “Con la sospensione delle sue pubblicazioni – aggiunge – viene a mancare un pezzo importantissimo dell’informazione italiana e della nostra storia”. “Alle lavoratrici e ai lavoratori de l’Unità va tutta la vicinanza mia e del gruppo Pd regionale e un grazie per quanto fatto in questi anni e in questi ultimi difficili mesi”, aggiunge Ferrucci che auspica “il massimo impegno da parte di tutti perché sia scongiurato il rischio di una chiusura definitiva del giornale. Non voglio pensare di non dover più trovare l’Unità in edicola. Dobbiamo fare il possibile perchè ciò non avvenga”, conclude nella nota.
Emanuele Vena