Prezzo benzina, diesel e gpl: carburanti in ribasso a fine giugno 2018
Il prezzo del petrolio è in calo, rispetto ai quasi 80 euro al barile raggiunti dal Brent il 23 maggio.
In circa un mese siamo giunti a 73,25, vi è stata una diminuzione di circa 6,5 dollari, siamo tornati ai livelli di aprile, ma rispetto ai prezzi degli ultimi anni ancora si può parlare di un oro nero molto costoso. Soprattutto considerando i cali dei prezzi che avevano convinto molti dell’ineluttabilità di un petrolio ormai economico.
In ogni caso questa moderazione dei prezzi sta avendo qualche effetto sul prezzo della benzina da noi, che ha preso a scendere leggermente rispetto ai massimi raggiunti.
Ora in media si paga 1,641 euro al litro nel self service e 1,763 servito.
Nel caso del diesel si è a 1,514 nel caso del self service e 1,64 in quello del servito.
Vediamo i singoli distributori e i prezzi che applicano
Prezzo benzina, chi applica le tariffe più alte e più basse
Se si preferisce il self service, che comunque può essere scelto solo per benzina e diesel il distributore più caro è ENI e API-IP nel caso della benzina, con 1,653 euro al litro, e Tamoil, con 1,528, per il diesel.
Quello più economico è Q8 in entrambi i casi. La tariffa applicata è 1,639 per la benzina e 1,513 per il diesel.
Come sempre i carburanti no logo, costano meno, rispettivamente 1,621 e 1,496.
Se invece si opta per essere serviti nel caso della benzina si va dal 1,83 di Api-IP al 1,734 di Tamoil, con i no logo a 1,663.
Anche nel diesel è Api-Ip il più caro, con 1,707, mentre si risparmia, anche in questo caso, con Tamoil, 1,626 euro al litro. I distributori no logo applicano una tariffa di 1,539 al litro.
Nel Gpl è Esso il più caro, con 0,666, mentre si risparmio con Api-IP, a 0,653. 0,640 la tariffa applicata dai distributori no logo.
Nel caso del metano si va dai 0,982 euro al kg di Tamoil al 0,958 di Total Erg. I no logo nel metano chiedono 0,952.
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