Bollo auto 2018: calcolo e confronto con l’europeo, quanto aumenta?
Bollo auto italiano ed europeo a confronto
Nessuna novità per il bollo auto 2018, ma in futuro potrebbero esserci dei cambiamenti significativi. Infatti si va verso l’introduzione del bollo auto europeo, una tassa sui veicoli il cui importo varierà in base ad alcuni parametri. Tuttavia, bisognerà aspettare alcuni anni prima di vederla entrare in vigore. La proposta del bollo auto europeo è stata avanzata dalla commissione Trasporti del Parlamento Ue. E il metodo di calcolo per il pagamento dell’imposta sarà differente rispetto a quello utilizzato oggi.
Bollo auto 2018: come si calcola
Infatti, il bollo auto oggi si calcola essenzialmente su un fattore, vale a dire la potenza complessiva del veicolo. A tal proposito una pagina dedicata nel sito dell’Agenzia delle Entrate dà la possibilità agli utenti di conoscere l’importo del bollo; questo semplicemente inserendo la targa del proprio mezzo.
Bollo auto europeo: come si calcolerà in futuro?
Dal bollo auto 2018 al bollo auto europeo, che potrebbe entrare in vigore già dal 2023 per alcune categorie di veicoli, per poi essere esteso a tutti gli altri qualche anno più tardi. Il metodo di calcolo dell’importo del bollo auto europeo sarà differente rispetto a quello utilizzato oggi in Italia. Infatti, la tassa varierà in base a 2 fattori principali. Da un lato i chilometri percorsi durante l’anno; dall’altro il livello di inquinamento del veicolo. Sostanzialmente, più si guiderà e si percorreranno chilometri, maggiore sarà l’importo della tassa da pagare. Per verificare il calcolo, dovrà essere installato su ogni vettura un dispositivo elettronico che terrà conto dei chilometri percorsi e di altre informazioni utili.
Affinché tutto questo diventi realtà, bisogna però aspettare l’ok del Consiglio europeo e l’approvazione dei 27 Stati membri dell’Ue. Stando alle prime informazioni, nel 2023 il bollo auto europeo dovrebbe essere applicato sui mezzi pesanti e sui veicoli con peso oltre le 2,4 tonnellate. Per poi essere esteso a tutti gli altri tipi di veicoli a partire dal 2026.