Wimbledon 2018: finalmente ci siamo, ben 9 italiani al via!

Pubblicato il 30 Giugno 2018 alle 18:00 Autore: Cesare Fabrizi
Torneo di Wimbledon 2018

Wimbledon 2018: finalmente ci siamo, ben 9 italiani al via!

E’ uscito ieri il tabellone maschile della 132a edizione dei Championships, che vede ai nastri di partenza ben 9 italiani (record).

Sono i qualificati di diritto Fognini, Cecchinato, Seppi, Lorenzi e Berrettini, i qualificati Travaglia e Fabbiano e i luckyloser  Sonego e Bolelli.

La speranza è di vederli andare avanti il più possibile, mentre per la vittoria finale i nomi più gettonati, come al solito, sono quelli di Federer e Nadal, con poche alternative come Cilic, finalista uscente e Alexander Zverev, che però deve ancora trovare la sua dimensione negli Slam.

Wimbledon 2018, gli italiani in gara il 2 luglio

Paolo Lorenzi, Andreas Seppi, Stefano Travaglia e Thomas Fabbiano scenderanno in campo lunedì 2 luglio.

Lorenzi esordirà contro Laslo Djere, partita per Paolino tutt’altro che impossibile nonostante l’erba non sia la sua superficie preferita e nonostante gli ultimi suoi mesi non siano stati positivissimi.

Seppi invece esordirà contro il qualificato australiano J.P. Smith: match facile per l’altoatesino, che sull’erba di Halle ha raggiunto un ottimo quarto di finale e che negli Slam il suo lo fa sempre.

Più complicata la storia per Stefano Travaglia, che gioca contro John Millman, giocatore in ascesa e dotato di colpi potenti, mentre a Thomas Fabbiano è toccato in sorte l’indiano Bhambri, altro tennista che negli ultimi mesi ha ottenuto buoni risultati.

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Wimbledon 2018: gli italiani in gara il 3 luglio

Lorenzo Sonego, Simone Bolelli, Fabio Fognini, Marco Cecchinato e Matteo Berrettini inizieranno il loro torneo il 3 luglio.

Sonego comincerà la sua avventura londinese contro Taylor Fritz, giovane e promettente americano, in una partita difficile, ma non impossibile da vincere.

Berrettini invece affronterà Jack Sock.

Il campione di “Parigi Bercy” del 2017 ha un tennis molto adatto all’erba ma è in piena crisi di risultati, avendo vinto solo 5 partite nel 2018.

Match dunque alla portata del tennista romano, che se apprenderà i segreti della superficie potrebbe togliersi tante soddisfazioni in futuro sul verde, data la velocità del suo servizio e la potenza dei suoi colpi.

Simone Bolelli affronterà l’uruguayano Pablo Cuevas, tennista da terra rossa dotato di una buona manualità, ma che a Wimbledon ha sempre faticato.

Può essere dunque una buona occasione per Bolelli di accedere al secondo turno e affrontare probabilmente Fognini, che ha una partita agevole contro Taro Daniel.

Il ligure l’anno scorso giocò un ottimo torneo, fermandosi al terzo turno contro il campione uscente Andy Murray, al quale comunque tolse un set.

Il problema per Fognini potrebbe essere il passaggio dalla terra rossa all’erba, non avendo ancora giocato in stagione un match su questa superficie.

Nell’orbita di un possibile ottavo, non impossibile da raggiungere visto che la testa di serie di riferimento di quello spicchio di tabellone è l’argentino Diego Schwartzman, il quale non ha mai vinto una partita sul verde, ci potrebbe essere Marco Cecchinato, che esordirà contro il giovane australiano Alex De Minaur.

Partita ostica ma non impossibile per il siciliano, che dopo l’exploit al Roland Garros ha vinto le sue due prime partite sull’erba al torneo di Eastbourne questa settimana, fermandosi in semifinale, e che però affronterà molto probabilmente in terzo turno Rafa Nadal.

La strada per il palermitano sarà molto difficile, ma Ceck ci ha abituati nelle ultime settimane a grandi imprese, dunque non lo diamo per spacciato.

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