Visita fiscale Inps: orari del medico, le tre sanzioni e i rischi

Pubblicato il 25 Giugno 2018 alle 09:59 Autore: Daniele Sforza
Visita fiscale Inps: orari medico e sanzioni

Visita fiscale Inps: orari del medico, le tre sanzioni e i rischi.

In ogni guida sulla visita fiscale Inps sono contenute le principali novità apportate dal decreto Madia ed entrate in vigore il 13 gennaio 2018. Non vi è stata armonizzazione tra settore pubblico e privato per quanto riguarda le fasce di reperibilità. Ma quali sono gli orari in cui il medico può bussare alla porta? E soprattutto quali sono le sanzioni a cui si rischia di andare incontro in caso di irreperibilità? Cerchiamo di chiarire la questione.

Visita fiscale Inps: orari del medico e fasce di reperibilità

Il nuovo regolamento in merito alla visita fiscale Inps ha mantenuto la differenza di reperibilità oraria nel settore pubblico rispetto a quello privato; non c’è stata dunque la paventata uniformità. Ne consegue che le fasce di reperibilità oraria sono da suddividersi nel modo seguente.

  • Dipendenti pubblici: 9-13 / 15-18;
  • Dipendenti privati: 10-12 / 17-19.

Dunque 4 ore al giorno in tutto per i dipendenti privati e 7 ore per i dipendenti pubblici. Inoltre, come recita la normativa, “l’obbligo di reperibilità sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi”.

Va ricordato che la visita fiscale Inps può essere effettuata su richiesta del datore di lavoro tramite apposito servizio online Inps oppure su disposizione dell’Istituto stesso. Il lavoratore assente dal lavoro per malattia è dunque obbligato a rispettare le fasce di reperibilità per tutti i giorni della settimana, festivi compresi. Il lavorare malato dovrà fornire apposita comunicazione al datore di lavoro e quindi andare dal medico curante per il certificato che poi sarà inviato all’Inps sempre per mezzo di canale telematico. Questa operazione dovrà essere compiuta dal primo giorno di malattia, ovviamente.

Visita fiscale Inps: quali sanzioni in caso di irreperibilità?

Il soggetto che non si faccia trovare durante gli orari stabiliti saltando quindi la visita con il medico, andrebbe incontro a sanzioni. Esistono 3 sanzioni in particolare per chi non rispetta le fasce di reperibilità.

  • Prima assenza: 100% dell’indennità di malattia per i primi 10 giorni di malattia;
  • Seconda assenza: 50% per i giorni successivi al decimo;
  • Terza assenza: interruzione immediata dell’indennità.

Il lavoratore irreperibile dovrà presentare entro 15 giorni dalla sanzione notificata una valida lettera di giustificazione che motivi l’assenza. Si ricorda che in caso di comprovata truffa ai danni del datore di lavoro, il lavoratore che ha sfruttato le assenze per malattie per fare i suoi comodi potrà anche andare incontro al licenziamento.

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Visita fiscale Inps: casi di esonero

Tuttavia si precisa che il lavoratore può essere esonerato dalle visite fiscali in alcuni casi. Come nell’eventualità di visite specialistiche o terapie contemporanee alla visita fiscale; cause di forza maggiore; oppure situazioni di urgenza motivata che hanno costretto il lavoratore a essere altrove al momento della visita fiscale. Il lavoratore dovrà avvisare la propria amministrazione in caso sia assente durante la possibile visita Inps, in modo tale che la comunicazione arrivi immediatamente all’Inps tramite l’amministrazione a cui si è rivolto il soggetto. Quest’ultima informerà l’Inps per mezzo mail (medicolegale.nomesede@inps.it),; oppure tramite fax; o ancora tramite il Contact Center dell’Inps.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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