Terremoto Pozzuoli: scossa a poca profondità, cosa è successo
Alle 18.08 del 25 giugno, è stata registrata una scossa di magnitudo 1.2, scala Richter, presso Pozzuoli. L’Osservatorio Vesuviano ha registrato e dato la notizia del lieve terremoto. Non si sono registrati danni a persone o cose. Gli abitanti della zona della Solfatara hanno avvertito chiaramente la scossa e si sono riversati in strada. Anche sul lungomare di via Napoli è stata percepita l’oscillazione, poiché, nonostante la lieve intensità, si è sviluppata in superficie. L’epicentro si trova vicino all’Accademia Aereonautica, a un chilometro di profondità.
Terremoto Pozzuoli: le scosse della scorsa settimana
Le scosse del 25 giugno si sono verificate dopo una settimana da altre due scosse che hanno interessato sempre la stessa zona, Pozzuoli alta. Il 15 giugno è stata registrata una scossa da 1.5, scala Richter, alle 23.57; a sedici minuti di distanza un’altra scossa di magnitudo 1.4.
Forse potrebbe interessarti anche: “Ballottaggio elezioni comunali 2018: risultato e affluenza
Terremoto Pozzuoli e lo sciame sismico intorno al Vesuvio
La Campania, negli ultimi mesi, sta subendo uno sciame sismico che ha origine dal cratere del vulcano Vesuvio. In particolare il 22 maggio sono state registrate ben 8 scosse. La più intensa di magnitudo 2.3 gradi alle 17.37. Tuttavia non sono giunte segnalazioni da parte della popolazione, che quindi non ha avvertito le numerose scosse. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia informa che nel mese di aprile si sono verificati 94 lievi terremoti, mentre a maggio sono stati 72, oltre a due sciami. Per sciame, in ambito sismologico, si intende un addensamento spazio-temporale di terremoti.
La direttrice dell’Osservatorio Vesuviano, Francesca Bianco, in seguito alle scosse del 22 maggio, ha comunque specificato che non ci sono state né variazioni geochimiche né geofisiche, registrate nel Vesuvio. Queste scosse quindi non preannunciano un rischio eruzione, ma rientrano nel fenomeno di sciame sismico.