Sondaggi politici Brexit: oggi vincerebbero i “remain”
Gli inglesi si sono pentiti della Brexit. E’ questa la conclusione a cui si arriva leggendo i dati degli ultimi sondaggi che arrivano da Oltremanica. Stando ad una rilevazione condotta tra il 18 e il 19 giugno da Survation il 53% dei britannici adesso voterebbe in favore della permanenza nell’Unione. Il cambiamento di rotta sarebbe avvenuto nell’ultimo mese quando le notizie di un hard Brexit si sono fatte più concrete.
Manca infatti ormai meno di un anno all’uscita effettiva della Gran Bretagna dall’Unione Europea (29 marzo 2019) e le parti in causa non hanno ancora trovato un accordo. Difficile che un’intesa arrivi oggi durante il vertice europeo dove i temi principali saranno due: emergenza migranti e dazi americani. Secondo il Guardian, i leader europei diranno a Theresa May che senza progressi nei negoziati si fa più concreto il rischio di non arrivare a un accordo sulla Brexit.
Le imprese sono già in allarme. Soprattutto il comparto auto. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, i costruttori sarebbero in procinto di abbandonare Londra e delocalizzare gli stabilimenti. Tra questi Bmw che ha annunciato la possibilità di chiudere i suoi impianti (Mini e Rolls-Royce) se non potrà importare rapidamente e in modo affidabile componenti dall’Europa continentale dopo la Brexit. “Abbiamo sempre detto che avremmo fatto del nostro meglio e ci saremmo preparati a tutto – ha dichiarato il manager della casa tedesca Stephan Freismuth – ma se alla fine la catena di forniture si ferma al confine allora non possiamo produrre i nostri prodotti in Gran Bretagna”.
Anche l’Eba, l’autorità bancaria europea, è pessimista circa la riuscita di un accordo sulla Brexit. Il presidente Andrea Enria, ha avvisato i gruppi bancari di preparasi al peggio: “Non possono dare per scontato di poter continuare a operare come adesso o sperare in accordi politici”.
Sondaggi politici Brexit: nota metodologica
Qui i dati del sondaggio di Survation.
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