Conto corrente gratis: Poste Italiane o bancario come aprirlo e cosa sapere
Conto corrente gratis: Poste Italiane o bancario come aprirlo e cosa sapere.
Il decreto n. 70/2018 del MEF ha stabilito la normativa sul conto corrente gratis bancario e postale per alcuni soggetti in possesso di determinati requisiti. Avere un conto corrente può infatti comportare delle spese di più o meno ingente rilevanza. Tra commissioni per bonifici e prelievi e canone mensile, i pensionati potrebbero andare incontro a spese che andrebbero a decurtare, seppur leggermente, il guadagno di un’intera carriera lavorativa. Ma se per i pensionati che guadagnano tanto ogni mese questo potrebbe non essere un problema, chi è in difficoltà economiche potrebbe cominciare a sentirne la pesantezza. Il decreto sopraccitato va a intervenire proprio su questo punto. Stabilendo la gratuità del conto corrente per i soggetti aventi un reddito basso e riducendo i costi del conto corrente base.
Conto corrente gratis: cos’è e come funziona
Le banche, così come Poste Italiane, saranno dunque obbligate a offrire ai propri clienti un conto corrente base che disponga di tutti i servizi necessari. Non si tratta di conti evoluti, sui quali si possono gestire prodotti e servizi finanziari; saranno bensì veri e propri conti correnti dove poter fare le classiche operazioni bancarie e postali; come ad esempio l’accredito dello stipendio o della pensione; nonché bonifici, prelievi e altre operazioni similari. Il decreto del MEF pubblicato in Gazzetta Ufficiale contiene dunque l’adattamento alle nuove disposizioni europee in materia.
Oltre alla riduzione dei costi e alla semplificazione burocratica per l’apertura di un conto corrente base, le banche e Poste Italiane permetteranno ai soggetti con bassi redditi di aprire un conto corrente gratis. Per aprire un conto corrente gratuito basterà avere un Isee non superiore a 11.600 euro. Tale conto potrà anche essere cointestato, ma solo ai membri del nucleo familiare su cui si è calcolato l’Indicatore di situazione economica equivalente sopra riportato. Oltre ai soggetti aventi redditi bassi, anche alcuni pensionati potranno aprire un conto corrente gratis. Questi ultimi dovranno però soddisfare il requisito economico di non percepire importi lordi annui che superino i 18 mila euro.
Conto corrente gratis e base: quali servizi offre?
Il conto corrente base avrà dunque un costo più ragionevole rispetto ai conti più evoluti; mentre i soggetti in difficoltà economiche avranno la possibilità di averlo a zero spese. Inoltre questi clienti potranno anche utilizzare e associare al conto una carta di debito. Gli istituti di credito e il Gruppo postale dovranno inoltre assicurare una informazione trasparente e una semplificazione delle procedure stesse per chi apre un conto corrente base. Tramite questo il cliente potrà effettuare operazioni semplici; come effettuare o ricevere un bonifico; fare pagamenti; ricevere l’accredito di eventuale stipendio o pensione.
Come spiegato nel decreto riportato in Gazzetta, il conto base dovrà quindi garantire un certo numero annuo di operazioni gratuite, il cui costo è incluso nel canone “ragionevole” che si dovrà pagare una volta all’anno. Un costo che sarà dunque differente e minore d’importo rispetto alle operazioni effettuate dagli altri clienti.