Florence and the Machine: concerti in Italia, ecco le date
Florence and the Machine: concerti in Italia, ecco le date
Per tutti i fan di Florence Welch il 5 luglio sarà una data da cerchiare in rosso: via alla vendita dei biglietti dalle 11 della mattina in vista delle due tappe italiane del tour della famosa band alternative rock inglese che nel 2011 sbaragliò le graduatorie britanniche con singoli come Shake it out e Spectrum. Vediamo i dettagli sul tour e quali sono le date dei concerti dei Florence and the Machine.
Florence and the Machine: le tappe di questo nuovo, straordinario tour
Una tournée mondiale per il gruppo inglese, che si dipana dalle propaggini occidentali europee, procede oltreoceano verso Canada e Stati Uniti, ritorna a giocare in casa con le tappe britanniche, cambia emisfero, direzione Australia e Nuova Zelanda per poi riavvolgere il nastro in territorio europeo, dove si esaurirà con la tappa conclusiva del 25 marzo 2019 a Rotterdam, nei Paesi Bassi. I fan italiani di Florence and the Machine saranno lieti di sapere che i palchi italiani costituiranno, in buona sostanza, il segmento conclusivo di questo periplo planetario. Ma con i debiti tempi d’attesa: il 17 marzo 2019 il gruppo nato dal sodalizio musicale di Florence Welch e Isabelle Summers calcherà il palcoscenisco dell’Unipol Arena di Bologna, il 18 marzo la band volerà diretta al Pala Alpitur di Torino. Tutte le esibizioni rigorosamente live.
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Florence and the Machine: le origini dell’ High as Hope Tour
In vista dell’uscita, ormai più prossima che mai, del nuovo (e quarto) album High as Hope, prevista il 29 giugno 2018, si è avviata l’eponima tournée. La frontwoman del gruppo ha dichiarato che l’album vuol essere un tributo per omaggiare una figura leader del rock anni 70′, Patti Smith. Ma non solo.
E’ un album che nasce come un tentativo di Florence di aprire uno spiraglio di sé stessa al mondo esterno. Soprattutto “It just opened up doors for me that I don’t know how to shut” (Ha aperto delle porte che non so come richiudere).
Nonostante molti dei suoi brani nascano in un (creativamente prolifico) post-sbornia, gli estratti del nuovo LP High as Hope sono stati creati, come ha rivelato al New York Times, in un periodo della vita dell’artista emotivamente più stabile. E’ la straordinaria voce da mezzosoprano di Florence che tempera e ispessisce quella lieve malinconia che spesso lascia trapelare, che irretisce i sensi. Ma anche la sua travolgente energia da performer, che, quando si trova dinanzi al microfono, lascia da parte ogni timidezza e titubanza, e non si può che ringraziarla di averle aperte, quelle porte.
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