Saldi estivi 2018 al via: consigli acquisti. Come evitare truffe

Pubblicato il 29 Giugno 2018 alle 13:54 Autore: Antonella Cariello
saldi estivi

Saldi estivi 2018 al via: consigli acquisti. Come evitare truffe

La data più amata dagli shopping-addicted si approssima: il 7 luglio darà il via alla stagione di saldi estivi 2018 (e le regioni più fortunate saranno Basilicata, Calabria e Toscana, dove la stagione dei ribassi proseguirà fino all’ 1 e 2 settembre). Prima di mettere mano al portafogli e rendere davvero gli acquisti profittevoli, ecco qualche consiglio da seguire prima di procedere alle grandi compere.

Saldi estivi 2018: un sopralluogo è d’obbligo

Anche se la prima mossa suggerita non potrà esser messa molto agevolmente in pratica in Sicilia, dove i prezzi saranno già scontati con un certo anticipo a partire dal 1° luglio; sarebbe comunque preferibile fare una piccola ispezione prima ancora dell’avvio dei saldi. Solo così si potrà constatare la reale convenienza degli sconti proposti sulla base del prezzo effettivo prima del ribasso. Come abbiamo già ribadito in altre occasioni, è sempre di vitale importanza prestare attenzione all’etichetta; affinché l’applicazione dello sconto sul costo di partenza sia visibile in tutte le sue fasi.

Confcommercio consiglia ai consumatori di diffidare dagli esercizi commerciali che, al solo principio della stagione estiva; millantano saldi che schizzano già al 50% (o oltre): è molto probabile che si tratti di merce appartenente a vecchie stagioni o che abbiano un prezzo gonfiato. Ma, comunque, nulla di competitivo su cui valga la pena investire nella speranza di un concreto risparmio .

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Saldi estivi 2018: occhio ai capi difettosi e alla qualità

C’è poco di conveniente nell’investire su un prodotto appartenente a una partita difettosa o danneggiato di per sé, solo perché in sconto. Quindi, oltre ad evitare lo shopping compulsivo (e non necessario), sarebbe consigliabile sincerarsi, prima di mettersi in fila alla cassa, della qualità dei prodotti che si vorrebbe comprare.  Nel caso si tratti del settore abbigliamento, si tenga a mente che vengono venduti i capi della stagione in corso; il che potrebbe comportare poche taglie/colori (e per evitare che i prodotti di nostro interesse vengano decimati ci si può, in larga misura, solo affidare alla fortuna e giocare d’anticipo).

L’assenza di una taglia/modello, anche se può apparire poco consolante, non è così negativa come sembra. Troppa merce in negozi notoriamente presi d’assalto può essere, non di rado, sinonimo di qualità scadente. Insomma, gli acquisti sono più insidiosi di quanto sembra. Ecco perchè vale la pena procedere con un po’ di cautela.

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