Saturno visibile 2018 a occhio nudo, perchè si è visto
Non solo Saturno. Paolo Volpini, membro dell’Unione Astrofili Italiani, spiega che, volgendo lo sguardo verso est, sono stati visibili anche Venere, Giove e Marte. Il pianeta degli anelli era collocato tra gli ultimi due e, a partire dalla mezzanotte, si sarebbe levato, quasi in contrappeso con Venere.
Perché Saturno visibile
Quello di mercoledì 27 giugno è stato il più bel Saturno del 2018. In occasione del cosiddetto Plenilunio di Giugno, esso si è trovato alla distanza minore, rispetto alla propria orbita, dalla Terra. E non è un evento tanto frequente, contando che serve la bellezza di 29 anni e mezzo affinché il cosiddetto Signore degli Anelli percorra la sua orbita di 1353 km . Ieri si era allineato con il Sole e la Terra. Volpini aveva suggerito, per individuarlo, di osservare la Luna, in basso, verso sinistra: il sesto pianeta del sistema solare si trovava nella costellazione del sagittario. Parlare al passato sarà triste per chi non ha potuto assistere a questo straordinario spettacolo, ma niente panico: basterà attendere il 27 luglio per una straordinaria eclissi, in cui sarà possibile avvistare Marte. A tal proposito:
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Saturno ancora visibile
In ogni caso, gli astronomi ci assicurano che Saturno rimarrà visibile ancora per qualche settimana, trovandosi in congiunzione con la Luna piena. Questo faciliterà l’individuazione del pianeta. Infine, qualche curiosità antropologica di sicuro interesse sulla Luna Rossa: ben prima degli occidentali, furono i nativi americani Algonchini ad accorgersi della Luna piena Rossa e a denominarla Strawberry Moon. Curioso il fatto che coincidesse esattamente col periodo in cui essi erano soliti praticare la raccolta delle fragole. Sul versante europeo, tale fase lunare è chiamata invece Rose o Hot Moon, ovvero della Rosa oppure del Calore.