Personale Ata, III fascia: graduatorie definitive slittano. Ecco perché
Personale Ata, III fascia: graduatorie definitive slittano. Ecco perché
In questi giorni, cominciano a essere pubblicate le graduatorie provvisorie per la terza fascia del Personale Ata. Infatti, dopo mesi di attesa, gli Uffici Scolastici Provinciali hanno iniziato a diffondere gli elenchi dal 27 giugno. Prima è toccato a Bergamo e Treviso; il giorno dopo a Lecco; poi è stato il turno di Gorizia, Bari, Cagliari, Firenze, Livorno e Pistoia.
Chi ha presentato domanda può controllare la propria posizione in graduatoria, insieme al punteggio, su Istanze Online per tutti gli istituti in cui ha presentato il modello D3. Tuttavia, bisogna precisare che non è la pubblicazione sul sito ministeriale a valere fini di eventuali reclami; nel senso che i 10 giorni utili per presentare richiesta di correzione del punteggio devono essere conteggiati a partire dal momento della pubblicazione delle graduatorie sull’albo o sul sito dell’istituto prescelto.
Toccherà alle autorità scolastiche provinciali comunicare le modalità con cui presentare reclamo; la comunicazione avverrà in parallelo alla pubblicazione delle provvisorie tramite PEC o semplice mail.
Personale Ata, III fascia: graduatorie definitive slittano. Ecco perché
Intanto, potrebbe slittare la pubblicazione delle graduatorie definitive. Nell’ultima nota del Miur, si parlava del 9 luglio come data plausibile per l’inizio della loro diffusione. In queste ore, però, visto il ritardo nella pubblicazione degli elenchi provvisori, appare sempre meno probabile che si riesca a rispettare la scadenza prevista. D’altra parte, bisogna considerare i tempi tecnici necessari all’esame dei reclami; solo una volta corretti i punteggi si provvederà alla pubblicazione delle definitive (a loro volta, se errate, possono essere impugnate tramite giustizia ordinaria). Detto ciò, almeno allo stato dei fatti, si può ben sperare nel completamento delle operazioni per l’inizio del prossimo anno scolastico. Dunque, le nuove supplenze – con tutta probabilità – si dovrebbero basare sulle nuove graduatorie 2018/2021.
