Pensioni notizie oggi: Quota 100 e addio Fornero, Salvini liquida la Bce
Pensioni notizie oggi: Quota 100 e addio Fornero, Salvini liquida la Bce
La Banca Centrale Europea ha espresso preoccupazione per le intenzioni dell’esecutivo di approvare misure in direzione opposta alla riforma Fornero. In particolare per la Bce ‘il rovesciamento delle riforme attuate può costituire un rischio. Il rischio che si compiano passi indietro rispetto alle riforme pensionistiche precedentemente adottate sembra elevato’. Per l’istituzione europea ‘è necessario proseguire gli sforzi di risanamento delle finanze pubbliche nel pieno rispetto del Patto di stabilità e di crescita’. Non si è fatta attendere la replica del Ministro Matteo Salvini. ‘La Bce se ne faccia una ragione’.
Pensioni notizie oggi, Salvini ‘Smonteremo la Fornero’
Va detto che il segretario della Lega e vicepremier del governo Conte Salvini non è sembrato affatto turbato dall’appunto della Bce. Salvini a Radio Capital ha ribattuto: ‘lo dicono tutti da anni di non toccarla (la riforma Fornero ndr); Confindustria, Bce, Istat, lo abbiamo messo in programma e lo faremo, se ne faranno una ragione, la smonteremo ripartendo da quota 100′.
Pensioni notizie oggi, Damiano (PD) ‘Allarme Bce infondato’
Un po’ a sorpresa a commentare in senso critico l’intervento della Bce sono arrivate pure le parole del PD Cesare Damiano. Infatti per l’ex ministro del lavoro ‘la Bce getta un allarme infondato e tardivo circa un dietrofront sulla riforma delle pensioni in Italia’. Sui contenuti del bollettino economico della Bce Damiano ha affermato: ‘Forse non si è accorta che, superare gradualmente la legge Fornero, è un obiettivo che abbiamo già realizzato nella scorsa legislatura. Lo abbiamo fatto restituendo ai pensionati 20 miliardi di euro con 8 salvaguardie, l’Ape e altre misure’.
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Pensioni notizie oggi, Damiano (PD) indica gli errori della Bce
‘Infine – ha concluso il deputato dem Cesare Damiano – va rilevato che la Bce commette l’errore di identificare le riforme previdenziali e, quindi, l’equilibrio pensionistico, con la sola legge Fornero. In realtà, come è stato ampiamente dimostrato, il risparmio di 60 punti di Pil, pari a circa 900 miliardi di euro, che si conseguirà dal 2004 al 2050, è dovuto all’insieme delle riforme (Maroni, Damiano, Berlusconi e Fornero) realizzate dal 2004 a oggi. La legge Fornero incide solo per un terzo e quindi il suo superamento graduale non comprometterebbe l’equilibrio dei conti’.
