Sondaggi politici Noto: fiducia ministri, Di Maio scavalcato da Tria
Oltre al danno anche la beffa. Non è stata una settimana da ricordare quella che si è chiusa ieri per il super ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio. Il suo decreto dignità che doveva essere la risposta “politica” del Movimento 5 Stelle all’attivismo della Lega è stato svuotato delle sue norme più impattanti. Rispetto alla bozza iniziale è stata stralciata la parte che riguardava il lavoro in somministrazione che veniva assoggettato agli stessi vincoli dei contratti a termine. Fuori dal decreto anche l’abolizione dello staff leasing, ovvero la somministrazione di lavoratori a tempo determinato. Limitate anche le coperture richieste per le altre misure come lo split payment e lo spesometro.
Gli altolà a Luigi Di Maio sono arrivati soprattutto dal dicastero dell’Economia, preoccupato per la tenuta dei conti. Ma non è la prima volta che il ministro Tria mette il becco in casa del leader pentastellato. Tra i due c’è già stato un botta e risposta pochi giorni fa. Tema del contendere il reddito di cittadinanza, vero cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle.
Sondaggi politici Noto: botta e risposta tra Di Maio e Tria
Il responsabile del Tesoro ha detto chiaro e tondo che della misura tanto cara a Di Maio si comincerà a parlare il prossimo anno e non questo come volevano i grillini: “Per il 2018 i giochi sono quasi fatti”. Dichiarazione alla quale il ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro ha replicato subito.
“Ci sono valutazioni tecniche del ministro dell’Economia Tria e del viceministro Castelli comprensibili. Penso anche, però, che siamo di fronte a una emergenza assoluta che richiede una risposta subito. Per questo – ha fatto sapere il vice-premier – in accordo con il presidente del consiglio ho convocato un tavolo sul tema già dalla prossima settimana. Questo tema deve avere la priorità assoluta”.
Detto delle divergenze in tema economico, Di Maio ha dovuto ingoiare un altro boccone amaro. Secondo un sondaggio Noto che ha stilato una classifica dei ministri più graditi agli italiani, il leader pentastellato sarebbe dietro proprio al suo collega dell’Economia. Primo tra tutti è ovviamente Matteo Salvini con il 56%. Piace invece ad un italiano su due Tria. Terzo con il 49% Di Maio.
Sondaggi politici Noto: nota metodologica
In attesa di diffusione.