Assegno sociale e pensione di reversibilità sono cumulabili. Il reddito massimo
Importo massimo assegno sociale e pensione di reversibilità. Tabelle Inps
Pensione di reversibilità e assegno sociale sono cumulabili? La risposta è affermativa, ma ci sono dei limiti di reddito da non oltrepassare per ottenere l’assegno. Infatti, la pensione di reversibilità rientra i redditi che vanno a comporre quella soglia da non superare.
Assegno sociale e pensione di reversibilità: cosa sono e limiti di reddito
Si ricorda che l’assegno sociale è un beneficio economico entrato in vigore nel 1996 e che di fatto ha preso il posto della cosiddetta pensione sociale. La richiesta è effettuata dai cittadini in difficoltà economiche che abbiano almeno 65 anni e 7 mesi. L’importo dell’assegno ammonta a 453 euro e dura 13 mensilità. Per ricevere il beneficio è necessario soddisfare un requisito economico, ovvero avere un reddito che non superi i 5.889 euro annui. L’importo varia in caso il soggetto sia coniugato: 11.778 euro.
La pensione di reversibilità è la prestazione economica che viene erogata ai familiari superstiti fiscalmente a carico nel caso in cui il pensionato muoia.
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Assegno sociale e pensione di reversibilità: sono cumulabili?
Prendiamo il caso di due coniugi. Alla morte del soggetto pensionato, l’altro riceve la pensione di reversibilità. Tuttavia l’altro coniuge riceve anche l’assegno sociale ed è questo che può essere sospeso. In breve, il cumulo dei redditi funziona per l’assegno, ma non per la pensione di reversibilità. Pertanto, se il soggetto in questione non supera il reddito annuo di 5.824,91 euro, allora avrà diritto anche all’assegno sociale oltre che alla pensione di reversibilità. In caso di superamento della soglia reddituale, invece, l’assegno potrà essere sospeso.
Nel caso in cui la pensione di reversibilità sia inferiore a 5.824,91 euro, allora il soggetto potrà cumulare anche l’assegno sociale, il cui importo, tuttavia, non sarà corrisposto in maniera integrale, ma ridotta. E il risultato sarà dato dalla differenza tra il reddito massimo annuo e l’importo annuo che si percepisce con la pensione di reversibilità.