Durc online 2018: novità e istruzioni in vigore. La circolare Inps
Durc online 2018: novità e istruzioni in vigore. La circolare Inps.
Ci sono delle novità riguardo la Durc online. Lo ha comunicato l’Inps con apposito messaggio n. 2648 del 2 luglio 2018. Avente come oggetto la “verifica della regolarità contributiva ai fini della fruizione dei benefici normativi e contributivi; previsti in materia di lavoro e legislazione sociale”. E in particolare con riferimento al nuovo processo di gestione. A partire dal 2015 la verifica della regolarità contributiva di cui sopra deve avvenire per via telematica e in tempo reale, indicando il codice fiscale del soggetto da verificare. È così che sempre dal 2015 è stato avviato il processo di allineamento del sistema Durc interno al Durc Online; il primo circoscrive la verifica sulle singole posizioni aziendali al solo rispetto degli adempimenti contributi dovuti nei confronti dell’Inps. La messa in forma della piattaforma telematica a settembre 2017 ha quindi chiuso la fase di allineamento dei due sistemi.
A decorrere da settembre 2017, il monitoraggio delle agevolazioni avviene tramite interrogazione diretta sul portale Durc online. Come si legge nel messaggio, “al fine di consentire un sistema di maggiore garanzia per le aziende, è stato realizzato il sistema Dichiarazione Preventiva di Agevolazione – D.P.A.”. Tramite questo nuovo sistema sarà possibile anticipare l’attivazione della verifica. E acquisire l’esito del Durc partendo dal mese di fruizione del beneficio.
Durc online 2018: Dichiarazione Preventiva di Agevolazione, istruzioni
Proseguendo con il messaggio Inps si arriva alla voce specifica sulla D.P.A. e sulle relative istruzioni operative. Si legge infatti che a partire dal 9 luglio 2018, sarà messo a disposizione il modulo telematico DPA; Dichiarazione per la fruizione dei benefici normativi e contributivi. Quest’ultimo sarà rilasciato all’interno dell’applicazione DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente; reperibile sul sito internet dell’Inps. Il suddetto modulo servirà a comunicare la volontà di usufruire di un beneficio nelle denunce UniEmens; innescando immediatamente la verifica della regolarità contributiva. L’invio del modulo da parte del datore di lavoro potrà essere inoltrato fino al giorno prima del termine ultimo relativo all’obbligazione contributiva.
Accedendo alla sezione sopra riportata, al datore di lavoro sarà chiesto di inserire la matricola su cui sarà esposto il beneficio soggetto a verifica di regolarità contributiva; oltre che i mesi di fruizione. La matricola consentirà al sistema di risalire al codice fiscale del datore di lavoro; rispetto al quale sarà effettuata la verifica. L’esito di quest’ultima avrà valore per tutte le matricole collegate allo stesso codice fiscale.
Durc Online e DPA: ultime notizie 2018
Il sistema DPA protocollerà l’istanza e invierà alla procedura Dur online la richiesta di verifica della regolarità. Qualora sia presente un documento Durc online ancora valido, il sistema DPA ne registrerà l’esito; altrimenti si procederà con l’avvio della verifica. Quindi Durc online comunicherà l’esito al sistema DPA. E sarà quest’ultimo a registrare l’esito stesso. Che sarà visibile anche al datore di lavoro tramite l’app DiResCo.
Riguardo la singola dichiarazione e a ogni mese verificato, sarà annotata la data di interrogazione, l’esito, il numero di protocollo del documento formato e la data di registrazione negli archivi dell’esito.
Il datore di lavoro non sarà chiamato a effettuare la comunicazione per un nuovo beneficio che vuole utilizzare; infatti, la comunicazione che è già presente e soprattutto che è ancora valida, stabilisce la verifica della regolarità per l’intero codice fiscale, le matricole a esso collegate e i benefici subordinati alla verifica di regolarità.
Quando il periodo indicato sul modulo giunge a scadenza, il datore di lavoro dovrà inviare un nuovo modulo. Questo deve contenere i dati di riferimento. All’avvicinarsi della scadenza, il sistema DPA inoltrerà comunque un avviso; invitando a effettuare ulteriore richiesta.
In conclusione, “la procedura descritta permetterà di conoscere in tempo reale, al momento dell’elaborazione della denuncia, la situazione dell’azienda relativamente alla regolarità contributiva; consentendo di riconoscere da subito i benefici esposti; ovvero di emettere e notificare tempestivamente le eventuali note di rettifica per addebito”.