Bollo auto 2018: prescrizione vale anche dopo la notifica? La sentenza
Bollo auto 2018: prescrizione vale anche dopo la notifica? La sentenza.
Il bollo auto 2018 può cadere in prescrizione qualora il mancato pagamento non venga contestato in tempo dalla Regione. La prescrizione del bollo auto significa che la tassa sulla propria automobile non dovrà più essere pagata, anche se non lo si è fatto a suo tempo. Quindi, come tutte le tasse anche il bollo auto cade in prescrizione e in un tempo relativamente breve. Infatti devono passare 3 anni prima che il bollo auto 2018 cada in prescrizione. Ma le novità sulla prescrizione non finiscono qui. Bisogna infatti consultare una sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Campobasso per scoprire che la prescrizione è valida anche dopo l’iscrizione a ruolo. Ma vediamo cosa significa.
Bollo auto 2018: quando cade in prescrizione
Dunque, abbiamo visto che il bollo auto cade in prescrizione dopo 3 anni. Ma il termine temporale non inizia a partire dal mese in cui non si è pagata la tassa; bensì dal 1° gennaio dell’anno successivo. Prendiamo l’esempio di un bollo auto 2018 che scade a settembre. I 3 anni non partiranno da ottobre 2018, bensì dal 1° gennaio 2019. Pertanto ciò significa che il 1° gennaio 2022 il bollo auto 2018 non pagato cadrà in prescrizione.
Questo avviene solo nel caso in cui in tutto questo triennio la Regione non abbia inviato un accertamento fiscale o una richiesta di pagamento. Qualora questo avvenga, il conteggio dei 3 anni ripartirà da capo. Quindi la prescrizione viene interrotta ogni volta sia inviato un atto di sollecito notificato formalmente. Tuttavia, ciò fa emergere un dubbio. La prescrizione è valida anche quando l’iscrizione a ruolo è già avvenuta? Ovvero quando la tassa non pagata è riportata nel documento dell’Esattore chiamato a recuperare il credito.
Bollo auto 2018: prescrizione valida dopo l’iscrizione a ruolo
Quindi, la cartella esattoriale non viene ancora notificata. Ma c’è il suo inserimento nella lista dei crediti da recuperare da parte dell’esattore. Cosa avviene in questo caso? La consapevolezza che esista una tassa ancora non pagata, ma priva di richiesta di pagamento, come cambia le cose? Non le cambia. E a stabilirlo è stata una sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Campobasso. Più precisamente la n. 1039/1/17 del 22 novembre 2017. In questa si afferma che l’iscrizione a ruolo del bollo auto non ha alcun valore di notifica, facendo parte di una procedura interna. Di cui il contribuente non può essere a conoscenza.
Pertanto permane il termine di prescrizione. Sostanzialmente, anche se nel corso dei 3 anni viene effettuata l’iscrizione a ruolo del bollo auto, ma la richiesta di pagamento non viene notificata, il termine di prescrizione resta ancora valido. Citando l’esempio sopra riportato, qualora nel 2021 sia fatta l’iscrizione a ruolo del bollo auto ma non avviene alcuna notifica fino al 31 dicembre 2021, a partire dal 1° gennaio 2022 il bollo auto cadrà in prescrizione. E non lo si dovrà più pagare.