Naspi 2018 rifiutata per contributi disoccupazione non versati, come fare
Naspi 2018 rifiutata per contributi disoccupazione non versati, come fare
Una volta terminato il contratto, molti precari della scuola si sono visti negare la Naspi; a quanto pare la causa del problema è il mancato conteggio dei contributi relativi a tutto l’anno o comunque a molti mesi. Ad alcuni, i più fortunati, risulta tutto in regola fino al 31 gennaio. Neanche la documentazione cartacea presentata dai docenti, come i cedolini, è bastata a convincere l’INPS. Ciò nonostante fossero ben visibili i contributi a fini previdenziali.
Sotto accusa è finito il ministero delle Finanze; ossia l’autorità che avrebbe dovuto, appunto, versare i contributi. Adesso, alcuni comitati di protesta si chiedono se la mancanza possa riguardare anche i dipendenti pubblici di altri settori; anche gli assunti a tempo indeterminato potrebbero essere toccati dal grave errore. Gli stessi comitati invitano i precari che abbiano presentato domanda per il sussidio a controllare la propria area riservata sul sito dell’INPS; dunque, a verificare che nella sezione “estratto conto contributivo” risultino tutti i contributi in base al servizio.
Naspi 2018 rifiutata per contributi disoccupazione non versati, come fare
Naspi e scuola
Il personale docente può fare richiesta per l’indennità di disoccupazione dal primo di luglio in poi. L’importante è soddisfare alcuni requisiti. Innanzitutto, presentare la domanda – per via telematica – entro 68 giorni dalla scadenza del contratto. Quindi, comunicare la disponibilità a lavorare all’INPS. Infine, recarsi in un centro per l’impiego dove verrà sottoscritto un Patto di servizio personalizzato.
Naspi: chi può richiederla
In generale, la Naspi viene riconosciuta ai lavoratori che abbiano perso in modo involontario la propria occupazione. Perché si abbia diritto a percepire l’indennità, oltre a essere disoccupati, è ovvio, bisogna poter dimostrare 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti al periodo di disoccupazione. Inoltre, senza considerare il minimale contributivo, è necessario poter dimostrare 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti al periodo di disoccupazione.