Governo ultime notizie: Reddito di cittadinanza e meno tasse per Tria
Governo ultime notizie: Reddito di cittadinanza e meno tasse per Tria
Il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha parlato di reddito di cittadinanza e taglio delle tasse nella prima intervista rilasciata a un giornale estero. Infatti, raggiunto da Bloomberg ha aperto ai “cavalli di battaglia” elettorali di Movimento 5 Stelle e Lega. Le due misure andranno “di pari passo” perché “sono necessarie al sostegno della crescita economica”: queste le parole di Tria. Tuttavia, il programma di governo verrà attuato tenendo ben fermi gli obiettivi di bilancio stabiliti dai governi precedenti.
Insomma, “la discontinuità col passato non sarà sul livello del deficit” ma, appunto, “nel mix di politiche che metteremo in atto”. Quindi, Tria ha rassicurato mercati e investitori per cui l’Italia non sarebbe in grado di sostenere un significativo aumento di deficit. Quest’ultimo rimarrà all’1,8% nel 2018, ha spiegato il titolare del dicastero di Via XX settembre; per vedere qualche variazione bisognerà aspettare il 2019.
Governo ultime notizie: Reddito di cittadinanza e meno tasse per Tria
Tria aveva già anticipato questi contenuti nella sua prima intervista da ministro al Corriere della Sera. In pratica, l’Italia non punterà a crescere facendo deficit ma attraverso riforme strutturali che agiscano sul lato dell’offerta; cioè creando condizioni più favorevoli per investimenti e occupazione. La “prudenza” dell’attuale ministro sull’aumento della spesa corrente e conseguente attenzione alla tenuta dei conti pubblici è nota. Un atteggiamento che, almeno in parte, stona con la sua formazione di economista neokeynesiano (per cui dovrebbe spingere l’acceleratore sul lato della domanda per aiutare la crescita).
Tale “prudenza” non è mai stata criticata in modo aperto da Di Maio e Salvini; tuttavia, secondo alcuni, sarebbero già emersi i primi segnali di insofferenza ai vertici della maggioranza giallo-verde; soprattutto, dal lato del Carroccio. Per Salvini è importante presentare delle riduzioni fiscali insieme alla prossima manovra (dovrà essere approvata il prossimo inverno); finora, come nel corso della sua ultima audizione di fronte alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, Tria aveva risposto al “pressing” ricordando l’importanza di mantenere saldi i conti pubblici.
