Permessi Rol e ferie non godute: come aggirare il Bonus Renzi
i ROL, acronimo che sta per “riduzione orario di lavoro“, sono uno strumento fondamentale per i lavoratori dipendenti cui servono ore o giorni liberi. In pratica, i ROL sono dei permessi che il lavoratore matura ogni mese; possono essere utilizzati secondo necessità senza perdere quote di stipendio. La loro quantità varia in base al Contratto nazionale di riferimento; oltre che all’inquadramento e alle mansioni svolte dal lavoratore.
Spettano sia a chi ha un contratto a tempo determinato sia a chi ne ha uno a tempo indeterminato; l’importante è che l’impiego sia full-time, cioè 8 ore al giorno di lavoro. In ogni busta paga è possibile controllare quanti ne sono stati maturati e di quanti si è già usufruito. Di solito, devono essere utilizzati entro 24 mesi; tuttavia, il datore di lavoro ha l’obbligo di pagare i ROL non goduti nella busta paga successiva alla scadenza.
Permessi Rol e ferie non godute: come aggirare il Bonus Renzi
Ora, alcuni lavoratori si trovano con giorni di ferie e ROL accumulati fino al 31 dicembre 2017 per non farsi pagare gli straordinari, poiché se questi fossero stati pagati avrebbero perso il Bonus Renzi. A questo punto, gli addetti ai lavori consigliano di non farsi addebitare il bonus in busta paga per quest’anno ma di recuperarlo attraverso il 730 nel 2019.
Infatti, il Bonus Irpef di 80 euro mensili (960 euro all’anno) si può recuperare attraverso la dichiarazione dei redditi se non è stato corrisposto dal datore di lavoro. D’altro canto, è possibile che si abbiano più rapporti di lavoro durante l’anno per cui il bonus di 80 euro non viene erogato in busta paga; ciò perché si considera il singolo rapporto di lavoro con imponibile inferiore agli 8mila euro l’anno. Anche se il bonus è stato corrisposto solo in parte si può ricorrere al 730.