Contributi Inps 2018: ricostruzione carriera e computo. Come fare
Contributi Inps 2018: ricostruzione carriera e computo. Come fare.
Ecco le ultime notizie sui contributi Inps e sulla ricostruzione carriera. Si attende per fine luglio il decreto del Ministero dell’Istruzione rivolto agli Uffici Scolastici per ciò che concerne le istruzioni operative finalizzate alla suddivisione dei posti di insegnamento, sostegno e per classi di concorso. La totalità delle operazioni dovrà essere conclusa per il 31 agosto, termine oltre il quale potrebbero esserci dei problemi relativi all’inizio ordinato dell’anno scolastico. Nelle prossime settimane si dovrà quindi calcolare il numero dei pensionamenti al fine di totalizzare il numero dei precari per quantificare le assunzioni del prossimo anno scolastico. Come riporta Orizzonte Scuola, è ancora tutta da controllare la situazione relativa ai versamenti dei contributi Inps 2018 e alle ricostruzioni di carriera.
Contributi Inps 2018 e ricostruzione carriera: le ultime notizie
L’Inps e le scuole stanno ancora effettuando i dovuti accertamenti relativi ai pensionamenti, ma il sistema sembra subire alcuni rallentamenti, come riferisce il sito specializzato sulla scuola. Citando fonti del Messaggero, sarebbero poco meno di 600 mila le posizioni del Miur da popolare e normalizzare. Altri numeri per il comparto Difesa e sicurezza (450 mila) e per il ministero della Giustizia (225 mila).
Gli accertamenti Inps si basano sui “dati presenti sul conto assicurativo degli interessati; e l’istituto deve collaborare con il ministero dell’Istruzione e con le scuole, a cui spetta l’invio delle informazioni aggiuntive necessarie”. L’obiettivo è quello di “ridare certezza in materia pensionistica non solo ai lavoratori della scuola, ma a una porzione ancora più consistente di dipendenti pubblici”.
L’incertezza che gravita attorno ai pensionandi non sta tanto nella data definitiva di uscita dal lavoro; quanto nei versamenti contributivi da usare come base per calcolare il trattamento futuro e che influenzano il target dei requisiti richiesti. Il quotidiano romano informa che le informazioni incomplete o inesatte riguardano oltre un milione di dipendenti in attività, in totale. Il risultato è che, a conteggi e calcoli ancora in corso, la pensione viene liquidata in termini provvisori; per gli importi definitivi si potrebbero attendere anche diversi mesi. Tant’è che l’Inps sta cercando di risolvere la problematica tramite il progetto Estratto conto dei dipendenti pubblici, un piano che per la sua effettiva realizzazione prevede un orizzonte temporale di circa 3 anni.
Questo perché il lavoro prevede una maxi acquisizione di informazioni e dati dalle amministrazioni interessati; la loro conversione in digitale; quindi il ricalcolo e la ricerca di eventuali incongruenze. Al termine del processo, i dipendenti interessati riceveranno infine l’estratto conto contributivo relativo alla propria posizione.
Contributi Inps 2018: ricostruzione carriera, come fare
Novità anche per la domanda di ricostruzione carriera; che a partire da quest’anno diventerà digitale. Il modello sarà infatti disponibile su Istanze Online. Sempre online sarà possibile compilare il modello di dichiarazione dei servizi. Il personale a tempo indeterminato dovrà quindi presentare la domanda debitamente compilata alla scuola titolare. I termini di presentazione sono tra il 1° settembre e il 31 dicembre dell’anno di riferimento.