Cristiano Ronaldo manda in sciopero gli operai FCA di Melfi
Il trasferimento dell’anno, ovvero Cristiano Ronaldo alla Juventus, continua a far parlare tutti.
Restano però ancora da capire le cifre dettagliate dell’affare concluso dai bianconeri col giocatore e col Real Madrid.
Se da un lato i tifosi sono entusiasti come mai prima probabilmente, dall’altro questo ha fatto infuriare tante persone.
Trattasi in primis degli operai della FCA di Melfi, in provincia di Potenza.
Questi non hanno accettato l’enorme esborso di denaro fatto dalla proprietà bianconera (e loro) per portare a Torino CR7.
La protesta è sfociata in un comunicato ufficiale del sindacato che ha indotto uno sciopero dalla notte di domenica 15 alla mattina di martedì 17.
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Ecco il comunicato di protesta della FCA di Melfi per l’acquisto di Cristiano Ronaldo
Di seguito riportiamo il comunicato ufficiale dell’Unione Sindacale di Base dello stabilimento Fca di Melfi:
<< Di fronte a tanta iniquità non si può che scioperare. È inaccettabile che mentre ai lavoratori di Fca e Cnhi l’azienda continui a chiedere da anni enormi sacrifici a livello economico la stessa decida di spendere centinaia di milioni di euro per l’acquisto di un calciatore. Ci viene detto che il momento è difficile, che bisogna ricorrere agli ammortizzatori sociali in attesa del lancio di nuovi modelli che non arrivano mai. E mentre gli operai e le loro famiglie stringono sempre più la cinghia la proprietà decida di investire su un’unica risorsa umana tantissimi soldi! È giusto tutto questo? È normale che una sola persona guadagni milioni e migliaia di famiglie non arrivino alla metà del mese? Siamo tutti dipendenti dello stesso padrone ma mai come in questo momento di enorme difficoltà sociale questa disparità di trattamento non può e non deve essere accettata. Gli operai Fiat hanno fatto la fortuna della proprietà per almeno tre generazioni, arricchiscono chiunque si muova intorno a questa società, e in cambio hanno ricevuto sempre e soltanto una vita di miseria. La proprietà dovrebbe investire in modelli auto che garantiscano il futuro di migliaia di persone piuttosto che arricchirne una soltanto, questo dovrebbe essere il fine di che mette al primo posto gli interessi dei propri dipendenti, se ciò non avviene è perché si preferisce il mondo del gioco, del divertimento a tutto il resto. Per le ragioni sopra descritte l’Unione Sindacale di Base di stabilimento proclama sciopero alla Fca di Melfi dalle ore 22 di domenica 15 luglio fino alle ore 6 di martedì 17 luglio 2018 >>.