Piercamillo Davigo: chi è il magistrato eletto al Csm vicino al M5S
Il magistrato Piercamillo Davigo è stato eletto consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura. Il suo nome è pubblicamente associato all’epoca di Mani Pulite. Infatti Davigo ha fatto parte del pool di magistrati della Procura di Milano protagonista delle inchieste della cosiddetta epoca di Tangentopoli. Spesso interviene in dibattiti pubblici o nel corso di trasmissione tv. C’è chi lo accosta al MoVimento 5 Stelle ma Davigo ha sempre detto che ‘i magistrati non sono capaci di fare politica‘ per poi aggiungere ‘tanto meno lo sarei io’.
Piercamillo Davigo, 40 anni in magistratura
Piercamillo Davigo ha 68 anni ed è nato a Candia Lomellina in provincia di Pavia; è magistrato dal 27 giugno 1978. Laureato sia in giurisprudenza che in scienze politiche. Prima di entrare in magistratura ha lavorato presso l’Unione degli Industriali di Torino occupandosi di relazioni sindacali. Ha ricoperto il ruolo di magistrato istruttore a Vigevano prima di arrivare a Milano dove dal 1982 si è occupato di criminalità organizzata. Ha vissuto gli anni bui del terrorismo e della lotta alla mafia, con le dolorosissime perdite di Falcone e Borsellino.
Piercamillo Davigo, presidente di ‘Autonomia e indipendenza’
Dopo aver preso parte a Magistratura Democratico nel 2015 ha fondato l’associazione dei magistrati ‘Autonomia e indipendenza’ di cui diviene presidente. Dal 2016 è presidente di sezione in Cassazione. Simbolo del contrasto alla corruzione, dall’aprile 2016 all’aprile 2017 è stato presidente dell’associazione nazionale magistrati. Il suo soprannome, dai tempi di Mani Pulite, è ‘dottor Sottile’.
Piercamillo Davigo, l’attacco di Berlusconi
Il nome di Davigo viene continuamente accostato ai 5 Stelle. A diversi mesi dal voto delle ultime elezioni politiche c’è chi addirittura ha paventato il suo come nome gettonato per la premiership in quanto figura di equilibrio tra Di Maio e Di Battista. A rilanciare la tesi di Davigo come magistrato vicino all’area del MoVimento è stato in campagna elettorale anche il leader di Forza Italia. ‘Di Maio è solo il frontman, il vero presidente del Consiglio sarebbe Pier Camillo Davigo che avrebbe stipulato con Grillo il patto di portare 8 magistrati di sinistra nel governo e di metterne uno, che considero terribile, alla Giustizia’. Cosi Berlusconi durante una puntata di Mattino 5 in piena campagna elettorale a poche settimane dal voto politico del 4 marzo 2018.
SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER
PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM