“Non accetteremo che un immigrato prenda il posto di un italiano”. Parole che faranno discutere, quelle pronunciate da Angelino Alfano durante una riunione in prefettura a Caserta con i sindaci del litorale. E che non lasciano spazio ad interpretazioni: “Abbiamo massimo rispetto per i diritti di tutti, ma vengono prima i diritti degli italiani”.
DOPO CASTELVOLTURNO – La riunione era stata richiesta dai sindaci del litorale per discutere di ordine pubblico e sicurezza, alla luce della rivolta degli immigrati scoppiata tra il 13 ed il 14 luglio. Sul tema, Angelino Alfano promette fermezza: “”Il contrasto dell’immigrazione clandestina è una priorità del governo e l’Italia deve evitare la ripetizione di quanto è accaduto a Castel Volturno, dove lo squilibrio nel rapporto tra le comunità di residenti ed immigrati ha prodotto la rottura”.
RINFORZI CONFERMATI – Il ministro dell’Interno ha confermato anche la presenza di rinforzi nel Casertano – 80 agenti – e di aver chiesto di verificare la disponibilità di ulteriori risorse umane. L’obiettivo è di far rinascere il territorio, “dopo aver sconfitto i Casalesi, aver sequestrato i loro patrimoni, ed aver costretto i loro capi al regime del 41 bis”. Il responsabile del Viminale annuncia anche una task force, con l’obiettivo di portare a 30 milioni l’impiego dei fondi UE per il programma sulla legalità, con un’anticipazione di 11,4 milioni sui trasferimenti statali per ripianare i debiti – considerato che il Comune è in dissesto – e far partire lavori urgenti.
KYENGE INDIGNATA – Le parole di Angelino Alfano suscitano la reazione indignata dell’ex ministro dell’Integrazione, Cécile Kyenge, che parla di parole irresponsabili che alimentano lo scontro. E sono attese ulteriori repliche.
Irresponsabili parole del Ministro Alfano che alimenta lo scontro tra poveri per il lavoro in un casertano già in fiamme @angealfa
— Cécile Kyenge (@ckyenge) 1 Agosto 2014