Sondaggi politici TP, comunicazione di Salvini più efficace di quella di Saviano
Sondaggi politici TP, comunicazione di Salvini più efficace di quella di Saviano
E’ di alcuni giorni fa la polemica tra Salvini e Saviano sulla scorta di quest’ultimo. Del resto le due figure sono da sempre e in particolare oggi con la nascita del governo giallo-verde, agli opposti per quanto riguarda le opinioni rilevate dai sondaggi politici. Il tema dei migranti è solo uno di quelli in cui lo scontro è più caldo.
Salvini aveva detto che si sarebbe proceduto a verificare la necessità di una scorta per lo scrittore napoletano.
Il 63,8% è di fatto d’accordo con il ministro dell’interno. Solo il 17,7% è dalla parte di Saviano, mentre il 16,5% non dà ragione a nessuno dei due contendenti
Come è facile immaginare è tra gli elettori leghisti che il favore per Salvini raggiunge le vette maggiori, il 94,2%, ma si arriva al 83,9% anche tra quelli di Forza Italia e al 78,9% tra i grillini.
Al contrario tra gli elettori democratici il 56,2% è dalla parte di Saviano e solo il 10,% di Salvini.
Sondaggi politici TP, Saviano non piace molto agli italiani
Abbiamo anche chiesto una opinione più generale su Roberto Saviano. Qui le risposte sono più articolate. Secondo il 33,5% ha fatto pubblicità alla camorra più che contrastarla. In particolare la pensa in questo modo il 54,3% dei leghisti e il 50% dei forzisti.
Per il 21,5% invece a scritto bei libri ma anche copiando da altri. E’ l’opinione del 30% dei leghisti e del 27,7% degli elettori del Movimento 5 Stelle.
Per il 16,8% è un grande scrittore anche se le idee politiche non sono sempre condivise. E’ una riposta che danno il 23,5% dei democratici e il 19,5% degli elettori del M5S.
Solo il 20,6% pensa che sia un grande scrittore e intellettuale con cui condividere le posizioni, 20,6% che diventa il 63% tra i democratici.
Sondaggi politici TP, gridare al razzismo non giova alla sinistra
Abbiamo fatto altre domande su questioni di comunicazione mediatica e sui social.
Per esempio quale sia l’opinione sulle accuse reciproche di razzismo o fascismo sui social in particolare nell’ultimo periodo.
La maggioranza assoluta, il 51,9% pensa che sia un atteggiamento esagerato di esponenti e simpatizzanti di sinistra che ha spinto come reazione molti a votare a destra. Il 21,2% pensa che le accuse siano ingiuste ma che non hanno influito più di tanto.
Per il 15,4% le accuse sono invece fondate, anche se è vero, hanno fatto perdere voti a sinistra. Infine per il 7,6% sono giuste.
Gli elettori leghisti e forzisti con il 64,2% e il 59,7% pensano che appunto sia stato un atteggiamento sbagliato dalla sinistra che ha favorito la destra.
La pensa così anche il 62,4% dei grillini. Di opinione diversa i democratici. Il 445 di loro pensa che sia giusto parlare di razzismo anche ammettendo questo abbia favorito la destra. Mentre il 25,6% ritiene che sia in fondo anche benefico per la sinistra stessa.
Sondaggi politici TP, Burioni non è in realtà molto conosciuto
Infine a proposito del medico Burioni in prima linea sui social sulla vicenda vaccini. Cosa ne pensano gli italiani?
Ebbene il 46,1% non lo conosce. Si supera il 50% in particolare tra leghisti, forzisti e grillini.
Tra coloro che invece danno una risposta il 23,1% pensa che abbia un atteggiamento arrogante, ottenendo l’effetto opposto e dicendo anche cose inesatte. La pensa così soprattutto il 32,7% degli elettori della Lega e il 25,8% di quelli del Movimento 5 Stelle. Questo è interessante perché sembra che ci siano più “no vax” tra i leghisti che tra i grillini, sebbene questi ultimi abbiano parlato di questo tema da più tempo. Non c’erano stati sondaggi politici relativamente a questo dettaglio finora.
Il 5,4% pensa invece che comunichi in modo efficace, ma non facendo un servizio alla scienza. Per il 9,3% ha ragione ma al contrario non comunica efficacemente. Solo il 15,8% pensa che non solo faccia bene a denunciare l’anti-scientificità nella società, ma che abbia anche un impatto positivo. Sono però il 36,6% tra gli elettori PD, che sono anche tra quelli che conoscono di più il medico, solo il 39,1% di loro non sa chi sia.