Sondaggi elettorali Germania: la crisi migranti zavorra la Merkel, CDU ai minimi storici
Un consenso del 30%. Un dato paradossale, che da un lato è ampiamente sufficiente per confermarne il ruolo di partito di maggioranza relativa. Ma dall’altro certifica un momento molto delicato per la CDU di Angela Merkel – in alleanza con la CSU – portandola ad un nuovo minimo storico. Questo è quanto emerge dall’analisi dei sondaggi elettorali condotti dai principali istituti demoscopici di Germania nella prima metà di luglio 2018.
Sondaggi elettorali Germania: CDU-CSU in testa ma ai minimi storici
L’asse tra CDU e CSU è consolidato ormai da molti decenni. Un’alleanza particolarmente fruttuosa, con ben 13 vittorie su 19 elezioni federali tenutesi dal secondo dopoguerra ad oggi. Un binomio che, tuttavia, mai era sceso alle attuali percentuali di consenso. Il 30% attuale è infatti persino inferiore al 31% registrato dall’asse CDU-CSU alle elezioni del 1949, le prime dopo gli sconvolgimenti provocati dalla Seconda Guerra Mondiale. E, circoscrivendo l’analisi sul medio termine, risulta anche più basso del consenso medio registrato da praticamente tutti gli istituti di sondaggi nelle rilevazioni condotte negli ultimi 20 anni.
A zavorrare l’asse democristiano ha contribuito sicuramente la patata bollente rappresentata dalla crisi migranti, che ha visto surriscaldarsi i rapporti tra la Cancelliera ed Horst Seehofer, leader della CSU nonché Ministro dell’Interno e sostenitore di una linea dura sul tema in questione. Una diatriba che non sembra evidentemente piacere all’elettorato, come dimostrato dai circa 3 punti ceduti dall’asse CDU-CSU rispetto ai mesi scorsi.
Sondaggi elettorali Germania: estrema destra AFD pronta a sorpassare la SPD
Se i democristiani hanno i loro grattacapi, non sembra andare certo meglio ai socialdemocratici (SPD), partner di minoranza dell’attuale governo di Große Koalition. La SPD conferma la debolezza endemica degli ultimi anni ed accentuata ulteriormente negli ultimi mesi, attestandosi ora poco sopra il 17%. E la sofferenza dei due partiti di governo sembra alimentare in maniera consistente il consenso dell’estrema destra AFD. Il partito euroscettico cresce sino al 16%, preparandosi al clamoroso sorpasso nei confronti della SPD.
Ad attingere dal consenso in uscita dalla CDU sembrano essere anche i Liberali FDP. Che dopo mesi di sofferenza post elettorale, ora rialzano la testa e tornano mediamente vicini al 9%, pur restando ancora distanti dal 10.7% del settembre 2017. Ad approfittare dei continui problemi della SPD sono invece, ancora una volta, i Verdi (GRÜNE). Che crescono ancora e si portano vicini al 13%, tornando agli ottimi livelli di un anno e mezzo fa. In leggero ribasso invece la Sinistra Die Linke, valutata attorno al 10%.