Visita fiscale Inps: esonero orario privati e pubblici. Le patologie esatte

Pubblicato il 23 Luglio 2018 alle 00:12 Autore: Daniele Sforza
Visita fiscale Inps: esonero privati e pubblici, elenco patologie

Visita fiscale Inps: esonero orario privati e pubblici. Le patologie esatte.

Visita fiscale: esonero privati e pubblici, cosa bisogna avere


Il regolamento sulla visita fiscale Inps prevede alcuni casi di esonero dalle fasce orarie di reperibilità. E quindi dalla visita medica di controllo. Esonero valido sia per dipendenti pubblici, sia per dipendenti privati. I casi di esonero dipendono prevalentemente dalla presenza di alcune specifiche patologie. In tal caso il medico che redige il certificato dovrà inserire il codice identificativo E. Al fine di avvisare l’Inps del caso di esonero. Tuttavia è necessario che prima di redigere un certificato medico di questo tipo che preveda pertanto l’esenzione, il medico controlli la storia del lavoratore. E dunque verifichi che non sia un soggetto “a rischio”, ovvero, che abbia già utilizzato numerose assenze per malattia, magari a ridossi di weekend o giorni festivi.

Visita fiscale Inps: esonero, ecco in quali casi

Con la circolare n. 95/2016 l’Inps ha chiarito i casi di esonero previsti per la visita fiscale Inps. Ovvero tutte quelle esclusioni dall’obbligo di reperibilità oraria; che dipendenti pubblici e privati devono rigorosamente rispettare. Sono previsti però dei casi di esonero. Questi riguardano essenzialmente i seguenti elementi.

  • Patologie gravi richiedenti terapie salvavita;
  • Stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta; pari o superiore al 67%;
  • Causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle patologie che rientrano nella tabella E del decreto Madia.

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Visita fiscale Inps: elenco stati patologici invalidità

Come riportato nell’allegato 2 della circolare sopraccitata, ecco l’elenco degli stati patologici di invalidità Inps; per i quali scatta l’esonero dall’obbligo della visita fiscale Inps.

  • Sindromi vascolari acute con interessamento sistemico;
  • Emorragie severe. Infarti d’organo;
  • Coagulazione intravascolare disseminata;
  • Condizioni di shock – Stati vegetativi di qualsiasi etiologia;
  • Insufficienza renale acuta;
  • La insufficienza respiratoria acuta anche su base infettiva. (Ovvero, polmoniti e broncopolmoniti severe; ascesso polmonare; svorainfezione di bronchiectasie congenite; fibrosi cistica);
  • Cirrosi epatica nelle fasi di scompenso acuto;
  • Insufficienza miocardica acusa su base elettrica (gravi aritmie acute); ischemica (infarto acuto); meccanica (defaillance acuta di pompa); versamenti pericardici;
  • Gravi infezioni sistemiche fra cui Aids conclamato;
  • Intossicazioni acute a interessamento sistemico; anche di natura professionale o infortunistica non Inail (arsenico; cianuro, acquaragia, ammoniaca; insetticidi, farmaci, monossido di carbonio, etc.);
  • Ipertensione liquorale endocranica acuta;
  • Le malattie dismetaboliche in fase di scompenso acuto;
  • Malattie psichiatriche in fase di scompenso acuto e/o in TSO;
  • Neoplasie maligne in Trattamento chirrugico e Neoadiuvante; Chemioterapico antiblastico e/o sue complicanze; Trattamento radioterapico;
  • Sindrome maligna da neurolettici;
  • I trapianti di organi vitali;
  • Altre malattie acute con compromissione sistemica (a tipo pancreatite; mediastinite; encefalite; meningite, etc.); per il solo periodo convalescenziale;
  • Quadri sindromici a compromissione severa sistemica secondari a terapie o trattamenti diversi (a tipo trattamento interferonico; trasfusionale).

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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