Sondaggi politici Euromedia: la scuola italiana da riformare
La scuola italiana è completamente da riformare. A sostenerlo è la maggioranza degli intervistati da Euromedia in un sondaggio che fotografa le percezioni degli italiani sugli standard educativi della scuola italiana e il sistema scolastico nel suo complesso. Proprio quest’ultimi, secondo il 60,2% degli interpellati sono peggiorati negli ultimi 10 anni.
Tra i motivi della bocciatura la percezione di una scuola con un’impostazione novecentesca. Ad essere convinto di questa idea è il 59,6% del campione intervistato.
Il 65% ritiene inoltre che la scuola italiana rispetto al sistema scolastico dei Paesi più evoluti sia oggi indietro e da rinnovare. Un rinnovamento richiesto a gran voce dall’87,9% degli italiani. Per il 77,4% la scuola italiana oggi non è in grado di formare la classe dirigente del domani. Come se ne ne esce allora?
Una delle opzioni più gradite (43,7%) è puntare sul miglioramento della qualità e dei metodi dell’insegnamento. Tra le priorità viene indicata anche la prepazione dei docenti (38,3%) che secondo alcuni è carente soprattutto in determinati ambiti. Per il 30,8% uno dei punti cardini per migliorare le scuole italiane è fermare il degrado delle strutture (30,8%) mentre il 22,3% chiede l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Le criticità indicate dagli intervistati a cui il governo è chiamato a mettere una pezza sono molte: dall’offerta formativa in generale da migliorare (28,9%) alla mancanza di fondi (24,4%) passando per il precariato degli insegnanti (23,4). Senza dimenticare l’affollamento delle classi (12,8%), l’età media degli insegnanti (18,6%) e la mancanza di materiale didattico (9,5%).
Sondaggi politici Euromedia: nota metodologica
Realizzato il 30 giugno con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 800 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
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