Bonus docenti 2018: carta docente non scade a luglio, la nota Miur
Bonus docenti 2018: carta docente non scade a luglio, la nota Miur
Nessun rischio di perdere i soldi del bonus docenti. Almeno stando alle informazioni che giungono dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Prima di tutto è il caso di ricordare che il Bonus 500 euro è una misura introdotta con la Legge 107/2015, ovvero con la Buona Scuola. Il bonus per i docenti è dedicato alla formazione. Il tema ricorrente oggi è legato alla scadenza entro cui utilizzare il bonus. Si è infatti discusso del rischio che dopo il 31 agosto 2018 non fossero più utilizzabili le risorse erogate per l’anno scolastico 2016/2017. Mentre il bonus relativo all’anno 2017/2018 è utilizzabili sino al 31 agosto 2019.
Bonus docenti 2018, scadenza rinviata
In realtà a causa dei ritardi con cui sono stati concessi in avvio è intenzione del ministro dell’Istruzione mantenere le quote residue della carta docente da 500 euro. Il Ministero, per volontà dello stesso ministro Bussetti, tramite gli Uffici scolastici vorrebbe far a breve ufficializzare l’informazione per cui al personale non verrà sottratta alcuna somma dal cosiddetto ‘borsellino elettronico’. Proprio a causa dei ritardi registrati in partenza. L’erogazione dei 500 euro, è infatti giunta ai circa 750mila docenti di ruolo con alcuni mesi di ritardo. Ricordiamo inoltre che a breve si dovrebbero aggiungere altri 500 euro per l’anno scolastico 2018/2019. In teoria c’è chi potrebbe ritrovarsi con 1.500 euro tutti da spendere, nel caso in cui non abbia mai speso nessuna delle risorse concesse
Bonus docenti 2018, rischio diminuzione cifra 500 euro
C’è chi però parla anche del rischio che la somma potrebbe essere rivista al ribasso. Infatti a fronte di più soggetti beneficiari, con più professori di ruolo in servizio, potrebbe determinare una diminuzione della cifra a disposizione di ogni prof. In tal caso, oltre ad un eventuale confronto coi sindacati,l la decisione avrebbe bisogno di un provvedimento legislativo ad hoc. Perché i 500 euro annui sono stati istituiti e previsti dalla Legge 107 del 2015.