“Bossi? E’ stato il più grande statista degli ultimi cinquant’anni, ha denunciato storture romane e stava con la gente, ma poi il suo partito ha fatto affari con Roma ladrona, noi siamo diversi”. Sarà stato il caldo sardo? O forse una mossa politica ben studiata per accattivarsi le simpatie dei militanti leghisti duri e puri. Fatto sta che l’elogio (inaspettato) di Beppe Grillo al Senatùr ha scatenato le ironie dei social network. “Alla fine l’amore trionfa! Effettivamente c’è grande affinità tra Grillo e Bossi, una su tutte è la Sindrome di Tourette” scrive Serachi su twitter. E il giornalista Gad Lerner dal suo profilo Facebook ironizza: “@beppe_grillo definisce Umberto Bossi “il più grande statista degli ultimi cinquanta anni”… Forse perché si immedesima nel suo declino?”.